Squilli da un numero anonimo e minacce a Maria Rosaria Paudice, la mamma del 17enne accoltellato dal branco senza motivo in Galleria Umberto I, a Napoli. Dall’altra parte del telefono, una voce le ordina con fare minaccioso di ritrattare le denunce, di ritirarle. Poche ore prima, la donna aveva lanciato diversi appelli in cui invitava i responsabili del ferimento del figlio a costituirsi.
Forse un tentativo, quello dell’autore della chiamata, per spegnere le luci dei riflettori che Paudice ha riacceso sui temi della sicurezza in città e della violenza tra i giovanissimi, dopo il grave episodio che, suo malgrado, ha visto vittima l’adolescente. A riportare la notizia, questa mattina, è Il Mattino che scrive di “minacce” nei confronti della donna e di una telefonata fatta in anonimo. Telefonata su cui, probabilmente, indagheranno gli inquirenti per risalire all’autore.
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