Portici e Pompei, armi da taglio e furto in un supermercato: arresti

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Portici: tenta di rapinare un uomo.. Arrestato dalla Polizia di Stato

Nella mattinata odierna, gli agenti del Commissariato di Portici-Ercolano, durante il servizio di controllo del territorio, a seguito di una nota pervenuta alla locale Sala Operativa, sono intervenuti in via Martiri di via Fani angolo corso Garibaldi per la segnalazione di una persona armata di coltello.
I poliziotti, giunti tempestivamente sul posto, hanno colto un uomo che girovagava con un un coccio di bottiglia tra le mani finché non è stato raggiunto e bloccato dagli operatori. In quei frangenti, gli agenti sono stati avvicinati da una persona la quale ha raccontato che, poco prima, era stata minacciata dall’indagato che voleva rubargli la bici elettrica.
Gli accertamenti di seguito esperiti, hanno permesso agli operatori di rinvenire, nascosto tra le aiuole, un coltello della lunghezza di 12 cm , poco prima utilizzato dall’aggressore.
Il prevenuto, identificato per un 36enne del Ghana, irregolare sul territorio nazionale, è stato tratto in arresto per tentata rapina aggravata.

Nella giornata di oggi 31.10 personale del Commissariato di P.S. di Pompei, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Torre Annunziata su conforme richiesta di questa Procura della Repubblica, ha sottoposto alla misura degli arresti domiciliari un uomo in quanto gravemente indiziato di una rapina in danno di un supermercato di Pompei. L’uomo infatti, dopo essere stato bloccato dall’addetto alla vigilanza all’uscita delle casse (superate senza effettuare il dovuto pagamento), al fine di assicurarsi il possesso della refurtiva e l’impunità per il furto commesso spingeva violentemente l’addetto e si dava alla fuga portando con sè la refurtiva.
La persona sottoposta alla misura è altresì gravemente indiziata di una serie di furti -sempre in danno di supermercati siti in Pompei- aggravati dall’ aver commesso il fatto con violenza sulle cose.
L’uomo infatti è gravemente indiziato di aver asportato, in più occasioni, generi di lusso quali bottiglie pregiate e bottiglie di liquore.
L’attività d’indagine successiva al primo intervento coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, permetteva di addivenire, con ragionevole certezza, all’identificazione dell’uomo e di cristallizzare gravi indizi di colpevolezza a suo carico che rendevano opportuna la richiesta e l’adozione di una misura cautelare personale.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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