
Realizzazione di nuovi Centri di permanenza per i rimpatri (Cpr) e modifica del termine di trattenimento di chi entra illegalmente in Italia, innalzato a 18 mesi, limite massimo consentito dalle attuali normative europee. Dopo l’annuncio dei giorni scorsi in seguito all’emergenza sbarchi registrata a Lampedusa arriva in Consiglio dei ministri il via libera alla stretta dell’esecutivo sulla gestione dei flussi migratori. “Misure molto importanti” per Giorgia Meloni che, prima di volare a New York per l’assemblea generale delle Nazioni Unite, presiede anche la riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (Cisr). Nel suo intervento introduttivo in Cdm la premier esprime “grande soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il governo” per far fronte all’emergenza e per trovare soluzioni alla forte pressione esercitata dai flussi irregolari sulle coste italiane. “È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione – sottolinea la presidente del Consiglio a palazzo Chigi – e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni”. Intanto tra Napoli e provincia saranno collocati 500 richiedenti asilo.
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