Scarichi fognari nell’alveo naturale dei Camaldoli, il settore urbanistica del Comune ha emesso un’ordinanza di sgombero (lo scorso 8 settembre) di un immobile di via Corree di Sotto, l’area tristemente nota per le decine di appartamenti che da un trentennio almeno fanno o facevano confluire i propri scarichi fognari nell’alveo che conduce le acque meteoriche verso il litorale giuglianese. Una vecchia storia, insomma, tante volte raccontata da questo portale. L’ordinanza si è resa necessaria perché da maggio scorso – data in cui furono effettuate le prime verifiche da parte di vigili e tecnici – i proprietari non hanno mai adempiuto alle sollecitazioni dell’Ente. In sostanza, come hanno fatto altre decine di residenti, avrebbero dovuto dotarsi di un pozzo a norma da far periodicamente ripulire (cosa che in realtà ancora oggi fanno pochissimi) dalle ditte specializzate in espurghi di questo genere. Molti residenti di quella parte della città hanno spesso dichiarato di aver acquistato le case con regolari atti e licenze che contemplavano l’immissione fogne. Fogne mai realizzate in quella parte del territorio. La mancata realizzazione delle fogne, tuttavia, non giustifica certo il fatto che si debba inquinare un alveo naturale. L’ordinanza sarà resa esecutiva o, come spesso accade a Marano, interverrà la politica per “annacquare” tutto?
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews