Napoli, emessi 23 DASPO. Arresti per violenza sessuale e omissione di soccorso

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Il Questore di Napoli ha adottato quattro provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (DASPO), per periodi di uno e due anni, nei confronti di altrettante persone tra i 22 e i 58 anni; in particolare, in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Inter dello scorso 21 maggio presso lo stadio “Maradona”, due di esse erano state denunciate per accensione di fumogeni in occasione di manifestazioni sportive, mentre le altre due per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.
Altri sei provvedimenti, della durata di uno e due anni, sono stati emessi nei confronti di altrettante persone tra i 21 ed i 39 anni in relazione alla partita di calcio Napoli-Sampdoria dello scorso 4 giugno presso lo stadio “Maradona”;  in particolare,  tre di esse erano state denunciate per possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive poiché sorprese in possesso di fumogeni, un’altra era stata denunciata per scavalcamento, un’altra ancora per violenza nei confronti  degli  addetti  ai  controlli  dei luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive e scavalcamento e l’ultima per porto di armi od oggetti atti ad offendere poiché trovata in possesso di un coltello con la lama della lunghezza di circa 8 cm.
Ancora, altri due daspo, per periodi di 3 e 5 anni, sono stati irrogati nei confronti di due persone, di cui una condannata per associazione di tipo mafioso e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, mentre l’altra per rapina aggravata.
Infine, altri undici provvedimenti, della durata di due anni, sono stati emessi nei confronti di undici nolani tra i 23 e i 46 anni che il 26 marzo scorso in via Giordano Bruno a Nola brandendo bastoni telescopici avevano minacciato alcune persone; pertanto erano stati denunciati per minaccia aggravata e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Napoli, 14 luglio 2023

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Su delega del Procuratore della Repubblica f.f. presso il Tribunale di Napoli si comunica che, lunedì scorso, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, mediante lo strumento di controllo del cd. braccialetto elettronico, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Procura, nei confronti di una persona ritenuta gravemente indiziata del reato di violenza sessuale aggravata.

In particolare, gli agenti della Sezione Investigativa del Commissariato Arenella hanno accertato che l’indagato avrebbe commesso gli abusi nell’arco di tempo compreso tra giugno e luglio 2019 e il 2020 in danno della figlia della propria compagna; la vittima, all’epoca dei fatti, era minore degli anni dieci.

Il compendio probatorio acquisito risulta costituito dalle denunce della madre della vittima e dagli audio-documenti prodotti dalla stessa.

Il provvedimento eseguito è una misura precautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.

 

Napoli, 14 luglio 2023

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APPUNTO STAMPA

Cerca di eludere i controlli facendosi rilasciare una nuova carta di circolazione, già sottoposta a sequestro: gli agenti della Polizia di Stato denunciano 45enne di Gragnano (NA).

Nei giorni scorsi gli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Sorrento, durante un servizio di vigilanza stradale sulla SS. 145, in località Bottaro, hanno controllato un veicolo condotto da un soggetto di circa 40 anni originario di Torre Annunziata.
Durante i controlli è emerso che il veicolo era stato sottoposto a sequestro da personale della Polizia Locale di Castellammare di Stabia per mancanza della copertura assicurativa e lasciato in custodia al precedente proprietario, identificato per un 45enne residente a Gragnano.
I poliziotti, insospettiti dal fatto che il conducente fosse in possesso di regolare carta di circolazione, hanno accertato che un’altra copia della carta di circolazione era ancora in custodia alla Polizia Locale.
Pertanto gli operatori hanno proseguito le indagini verificando che il precedente proprietario, al fine di eludere la confisca, aveva denunciato falsamente lo smarrimento della carta di circolazione, oggetto di sequestro, per ottenere, in modo fraudolento dalla Motorizzazione, una nuova carta di circolazione con cui l’uomo, non curante neanche degli obblighi di custodia, è riuscito anche a vendere il veicolo all’ignaro acquirente.
Per tali motivi, lo scorso mercoledì, l’uomo è stato denunciato per falso e truffa nonché sanzionato amministrativamente per omessa custodia.

Napoli, 14 luglio 2023

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APPUNTO STAMPA

Simula di essere vittima di fuga ed omissione di soccorso, a seguito di un incidente stradale autonomo, verificatosi sulla Tangenziale di Napoli: la Polizia di Stato denuncia un uomo di 55 anni per simulazione di reato e falso ideologico.

Lo scorso 15 giugno il conducente di un’auto, circolando sulla seconda corsia di marcia, nel tratto compreso tra lo svincolo di uscita di Agnano e quello di Fuorigrotta, aveva perso il controllo del veicolo e, dopo aver sbandato, aveva urtato contro il guardrail centrale di separazione delle due carreggiate; a seguito dell’urto il veicolo si era arrestato tra la terza e la seconda corsia con la parte anteriore rivolta verso il senso contrario di marcia creando pericolo ed intralcio alla circolazione.
Immediatamente, era giunta sul posto una pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta che aveva soccorso il conducente dell’autovettura, rimasto ferito, ed atteso che un’ambulanza del 118 lo trasportasse all’ospedale Cardarelli di Napoli. In quel momento, l’uomo aveva dichiarato agli agenti di essere stato tamponato nella parte posteriore sinistra da un’autovettura che, successivamente, si era data alla fuga omettendo di prestare i dovuti soccorsi.
Ancora, giunto in ospedale, lo stesso aveva confermato la medesima versione dei fatti che era stata, così, trascritta nel referto medico destinata all’A.G.
Tuttavia, già dall’analisi dei danni riportati dal veicolo e dagli accertamenti urgenti sullo stato dei luoghi del sinistro stradale in argomento, le dichiarazioni rese dall’uomo non avevano trovato un riscontro oggettivo. Successivamente, gli investigatori, grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza in uso a Tangenziale di Napoli S.p.A., avevano accertato che, invece, si era trattato di un sinistro stradale autonomo senza l’interessamento di altri veicoli.
Pertanto si era proceduto alla contestazione di numerose violazioni del Codice della Strada per mancanza della copertura assicurativa, mancanza della revisione periodica e possesso della bombola gpl scaduta mentre, per la sua condotta di guida, il conducente era stato sanzionato per guida senza l’uso della cintura di sicurezza, per la perdita di controllo del veicolo e per il danneggiamento della sede autostradale.
In data odierna, l’uomo si è presentato presso il Comando della Sottosezione Polizia Stradale di Fuorigrotta per la notifica delle sanzioni amministrative chiedendo di formalizzare, in via preliminare, una denuncia di omissione di soccorso e fuga a carico di un ignoto conducente di un SUV di colore scuro che lo aveva tamponato in occasione del sinistro subito.
Dopo aver formalizzato la denuncia resa dall’uomo, avendo già accertato la falsità di quanto dichiarato sin dalla redazione del referto medico, l’uomo, un napoletano di 55 anni, è stato denunciato per simulazione di reato, falso ideologico e guida senza patente perché revocata.

Napoli, 14 luglio 2023

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Rione Villa: eseguito un provvedimento per la carcerazione.

Stamattina i Falchi della Squadra Mobile hanno rintracciato e arrestato, presso la sua abitazione in via Ravello, R.C., 29enne napoletana,  in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti e contestuale ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di 4 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di uso di atto falso, fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona, bancarotta fraudolenta, liquidazione coatta amministrativa e fallimento, commessi a Trieste e a Mantova nel 2012 e nel 2015.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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