La parola alle urne. E’ il primo giorno di ballottaggio nel comune di circa 60 mila anime, il cui municipio è retto da due anni da una triade commissariale insediatasi dopo l’ennesimo scioglimento per infiltrazioni mafiose. A fronteggiarsi Matteo Morra, esponente di lungo corso del Pd sostenuto da sei liste, e Michele Izzo, vicepreside della Socrate supportato da quattro civiche. Chi vincerà avrà l’onere di dover far fronte a una miriade di problemi amministrativi: l’ente comunale, infatti, è ancora in condizioni di dissesto finanziario e il numero dei dipendenti in organico è insufficiente, ben al di sotto della soglia minima. La gestione commissariale, quella che sta per andare in archivio, non è riuscita ad incidere sulle questioni più ataviche e spinose del territorio: area Pip, complesso residenziale (abusivo) del Galeota, beni confiscati, rete idrica, stadio comunale, raccolta differenziata e ampliamento cimiteriale. Un lavoro enorme si prospetta per i futuri amministratori, da far tremare le vene ai polsi e che ha già creato – in passato – grattacapi a tutte le giunte. I candidati sindaco sconfitti al primo turno (Fanelli, Di Guida, Di Maro, Baiano, Schiattarella e Zavarone) non hanno dato indicazioni di voto ai propri elettori.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsBALLOTTAGGIO MARANO, LA PAROLA ALLE URNE. MORRA-IZZO, PARTE LA SFIDA
1.294 Visite