MARANO, ALTRI FONDI PER UN ASILO NIDO COMUNALE. INTANTO MARCISCE QUELLO GIA’ REALIZZATO NEI LOCALI DELLE SUORE DI DON BOSCO

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Purtroppo parlare dell’attuale gestione commissariale è un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Dopo gli annunci dei mesi scorsi, rivelatisi non corretti su Masseria Galeota (bene abusivo e non confiscato come qualcuno del Comune erroneamente si ostina a dire), e le incessanti sollecitazioni mediatiche delle ultime settimane, ora il Comune dirama altre note con le quali tenta di dimostrare che qualcosa si sta facendo o si farà sui beni confiscati. Ne prendiamo atto, ma restano tante incognite.

Sui beni confiscati, in primis, sarebbe opportuno sapere a che punto sono le revoche delle assegnazioni dei beni di cui alcune associazioni non usufruiscono da anni.

Quanto alla questione Cesina, ex Sime, chi sarà ospitato nei locali? Gli studenti di San Rocco, come fu annunciato in passato, o si prevede un asilo nido comunale aperto a tutti? Nella struttura di Piazzale Dalla Chiesa, invece, che già 12 anni fa doveva ospitare un asilo nido comunale e per il quale sono stati già sperperati centinaia di migliaia di euro di fondi Fesr 2007-2013, cosa si prevede nello specifico? Un centro per i ragazzi autistici?

Ma soprattutto, i commissari sanno che a Marano un asilo nido comunale già c’è, nuovo, realizzato anni fa, ma mai aperto per mancanza di richieste? Lo sanno che un asilo nido comunale, bello e pronto, è da anni in stato di abbandono nei locali ex Ipab di via XXIV Maggio? Che si fa con quello? Perché spendere altri soldi per un nuovo asilo visto che ce n’è uno nei locali ex Ipab? Siamo convinti che al Comune molti nemmeno lo sappiano.

La Redazione

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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