Terremoto Turchia e Siria, è una catastrofe: si temono 20mila vittime

0
933 Visite

Nuove scosse in Turchia, la più forte di magnitudo 5.5, epicentro a Gölbaşı

Nuova scosse hanno colpito le zone già devastata dai terremoti della notte scorsa. La più forte di magnitudo 5.6 secondo il Centro sismologico europeo mediterraneo (o 5.5 secondo l’Istituto Geologico degli Stati Uniti) con epicentro è nei pressi della città di Gölbaşı, 40mila abitanti, a una profondità di circa 2 chilometri.

Terremoto, i morti sono più di 4.500

Più di 4.500 morti fra Turchia e Siria. Si aggiorna così il conto delle vittime dei devastanti terremoti che hanno distrutto migliaia di edifici nel sud-est turco e nel nord-ovest siriano. Le autorità turche hanno portato a 2.921 morti il loro bilancio provvisorio complessivo, mentre quelle siriane ne contano finora 1.444. Le squadre dei soccorritori continuano a lavorare nella notte per estrarre dalle macerie i corpi dei vivi e quelli dei morti.

OMS: il numero delle vittime potrebbe superare i 20mila

Il bilancio delle vittime potrebbe salire a più di 20mila persone: lo ha detto all’agenzia francese AFP Catherine Smallwood, responsabile delle emergenze per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. “C’è sempre la possibilità di altri crolli, per cui spesso vediamo che i numeri iniziali si ottuplicano”, ha dichiarato aggiungendo che “purtroppo con i terremoti si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva”.

Medici senza frontiere al lavoro senza sosta, morto un membro dello staff

Grande mobilitazione delle squadre di soccorso di Medici Senza Frontiere che lavorano nella Siria nordoccidentale per soccorrere le popolazioni colpite dal sisma. Ma al lavoro si è aggiunto lo sgomento per la morte di un membro dello staff sotto le macerie, mentre altri hanno perso i loro familiari nel disastro.

“Siamo scioccati e rattristati dall’impatto di questo disastro sulle migliaia di persone che ne sono state toccate, compresi i nostri colleghi e le loro famiglie”, ha detto Sebastien Gay, capo missione di MSF in Siria. Gay ha detto che le strutture mediche sono sopraffatte dall’intenso lavoro e “il personale medico nel nord della Siria sta lavorando 24 ore su 24 per rispondere all’enorme numero di feriti che arrivano alle strutture”. “Nelle prime ore del disastro, le nostre équipe hanno curato circa 200 feriti e
abbiamo ricevuto 160 vittime nelle strutture e nelle cliniche che gestiamo o supportiamo a nord di Idlib”. E ancora: “I bisogni sono molto elevati nel nord-ovest della Siria, perché questo cataclisma non fa che peggiorare lo stato in cui versano le persone che lottano dopo molti anni di guerra”, ha detto Gay.

USB: Dirottare le spese militari sugli aiuti ai terremotati turchi, siriani e curdi

L’Unione Sindacale di Base lancia un appello al governo italiano affinché intervenga in soccorso delle popolazioni colpite dal terremoto e chiede di “congelare le ingenti risorse finanziarie destinate dall’Italia al teatro di guerra in Ucraina, per dirottarle sul sostegno alle popolazioni così duramente piagate”. L’organizzazione sindacale di base ricorda in particolare la Siria, “che pare essere stata dimenticata dal nostro governo, e il martoriato popolo curdo”. E infine: “Tacciano le armi, aiutiamo i popoli colpiti dal sisma”.

Siria, 20 militanti ISIS fuggiti dal carcere dopo il sisma

In un carcere della Siria nord-occidentale, il terremoto ha innescato una rivolta dei detenuti: almeno 20 sono fuggiti dalla prigione e si ritiene che siano militanti dello Stato islamico. La prigione della polizia militare nella città di Rajo, vicino al confine turco, detiene circa 2.000 persone, di cui circa 1.300 sospettati di essere combattenti dell’Isis. La prigione detiene anche combattenti delle forze curde. I prigionieri “hanno preso il controllo di parti della prigione”, ha detto un funzionario del carcere di Rajo, che è gestito da fazioni filo-turche.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti