TERREMOTO APOCALITTICO: OLTRE 5 MILA VITTIME, DISPERSO UN ITALIANO

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I dati ufficiali: i morti sono oltre 5mila

I morti del devastante terremoto in Turchia e Siria sono già più di 5mila, per il momento il dato ufficiale è di 5.016: salgono a 3.419 le persone che hanno perso la vita nel sisma che ha colpito il sud est della Turchia, mentre l’ultimo aggiornamento siriano è di 1598 vittime, secondo le ong.
In Turchia i feriti sono 20.534.

  • 09:50

    Oltre 7800 persone salvate

    Sono oltre 7800 le persone messe in salvo finora in Turchia nelle 10 province colpite dal sisma. A renderlo noto è stato Orhan Tatar, funzionario dell’Autorità per la gestione delle emergenze.

    Le vittime sono 4.983

    La scoperta di altri corpi sotto le macerie hanno fatto salire a 4.983 il numero dei morti nel terremoto che ha colpito Turchia e Siria. Nurgul Atay ha detto ad Associated Press che riusciva a sentire la voce di sua madre sotto le macerie di un edificio crollato nella città di Antakya, capoluogo della provincia turca di Hatay, ma che i suoi sforzi e quelli di altre persone per entrare nelle rovine erano stati inutili senza squadre di soccorso e attrezzature pesanti che potessero aiutarla. “Se solo potessimo sollevare la lastra di cemento saremmo in grado di raggiungerla”, ha detto, “mia madre ha 70 anni, non potrà resistere a lungo”.

  • 09:30

    Turchia, in azione 24mila soccorritori. Temperature sotto lo zero

    La Turchia ha dispiegato più di 24.400 addetti alla ricerca e al soccorso nell’area del terremoto che ha provocato finora più di 4mila morti. Le condizioni meteorologiche avverse continuano nella regione. Nella notte, le temperature nella città di Gaziantep, colpita dal terremoto, sono scese a -5 gradi. Orhan Tatar, funzionario dell’Agenzia per la gestione dei disastri, ha detto che la sua agenzia ha ricevuto 11.342 segnalazioni di edifici crollati, ma solo 5.775 di queste sono state confermate.

  • 09:19

    Incendio nel porto di Iskenderun

    Un grande incendio sta divampando da domenica notte nel porto di Iskenderun (Alessandretta), località costiera del sud est della Turchia, e vicina al confine con la Siria, colpita dal terremoto. Il fuoco potrebbe avere avuto origine a causa della caduta di alcuni container nel porto provocata dal sisma ma il motivo dell’incendio non è ancora stato ufficialmente determinato.

  • 09:10

    Siria, operazione di soccorso procedono a rilento

    I soccorritori impegnati nelle zone terremotate della Siria lavorano in condizioni meteorologiche difficilissime e senza le attrezzature necessarie ad individuare e soccorrere i sopravvissuti tra le macerie. A denunciare la situazione di particolare difficoltà è un volontario che partecipa alle operazioni dei Caschi Bianchi e che ha parlato – riferisce la Dpa – di una ricerca andata avanti “molto lentamente” durante la notte a Idlib e in altre aree colpite, a causa di una tempesta che si è abbattuta sulla zona e per via della mancanza di macchinari pesanti.
    Parole confermate da Rami Abdel Rahman, capo dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, secondo il quale sia i soccorritori nelle aree controllate dal governo sia quelli che operano nelle zone sotto controllo dell’opposizione non dispongono delle giuste attrezzature per rimuovere i detriti.

  • 08:49

    Turchia: oltre 5mila edifici distrutti

    L’agenzia per le emergenze e disastri turca Afad ha reso noto che i feriti sono 20.426, gli edifici distrutti 5.775, a causa del terremoto che ha colpito il sud-est del Paese.

  • 08:41

    Ad Adana arrivati vigili del fuoco italiani

    Sbarcato ad Adana, in Turchia, alle 6 ora italiana il contingente dei vigili del fuoco inviato in soccorso alla popolazione colpita dal terremoto. Trasportato con un aereo C130 dell’Aeronautica Militare, partito nella tarda sera di ieri da Pisa con scalo a Pratica di Mare, è composto da 50 vigili del fuoco dei team Usar di Toscana e Lazio. Personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, che ha operato nelle analoghe emergenze in Italia e all’estero. Nel gruppo, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.

  • 08:38

    Registrate 243 scosse di assestamento

    Sono 243 le scosse di assestamento registrate lungo la zona di confine tra Turchia e Siria dopo il sisma della notte di ieri. A renderlo noto è stato questa mattina Yunus Sezer, a capo dell’Autorità per la gestione delle emergenze turca, Afad.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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