” La chiusura della funicolare di Chiaia è un altro duro colpo per il trasporto e per la viabilità cittadini. I 15mila passeggeri che mediamente trasportava nei giorni feriali, la maggior parte dei quali lavoratori e studenti, dovranno trovare soluzioni alternative per raggiungere il posto di lavoro o la scuola frequentata, aggravando il già caotico traffico autunnale. Notevoli anche le ripercussioni sulle attività commerciali, con particolare riferimento a quelle che gravitano nei pressi delle quattro fermate e segnatamente su quelle del Vomero. Perdite notevoli anche per l’ANM per gli introiti non incassati per tutto il lungo periodo del fermo “. A intervenire ancora una volta sulla vicenda è Gennaro Capodanno, ingegnere, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero, da lustri impegnato a segnalare le vicende e purtroppo le continue problematiche che da tempo stanno caratterizzando la vita dei quattro impianti a fune cittadini.
” Reputo che in questa vicenda ci siamo delle responsabilità che andranno accertate – puntualizza Capodanno – Di sicuro c’è il dato che all’ultima gara, bandita per l’appalto dei lavori di revisione ventennale, l’unica ditta che ha partecipato, ha presentato un’offerta per un importo superiore ai 7 milioni di euro che era stato posto a base dell’appalto. Evento facilmente prevedibile, visto che era andata deserta una precedente gara con lo stesso importo, la qual cosa avrebbe dovuto, anche in considerazione degli aumenti dei costi intervenuti nel frattempo, per i noti eventi, indurre l’amministrazione comunale partenopea a incrementare adeguatamente la somma a disposizione per l’impresa aggiudicataria, attingendo anche a ulteriori finanziamenti. Una vicenda emblematica sulla ci auguriamo che ci sia l’interessamento degli organi preposti alla vigilanza e della magistratura, pure per accertare come mai, dopo quattro rinvii e in cinque anni non si è riusciti a conferire l’appalto “.
” Ma le polemiche più recenti riguardano i mezzi sostituitivi su gomma predisposti per alleviare i disagi degli utenti, mezzi che appaiono del tutto insufficienti – sottolinea Capodanno -. La nuova navetta, “NC”, tra piazza Amedeo e via Cimarosa con una frequenza ogni dieci minuti, con il traffico cittadino, aggravato dalle piogge e dai temporali autunnali, non potrà mai adeguatamente sostituire un impianto come quello della funicolare di Chiaia che, con due treni, uno in salita e l’altro in discesa, e con una capacità di 300 persone per ciascuno di essi e una durata della corsa di poco più di tre minuti, vanta una capacità massima di 9.500 persone per ora e per senso di marcia. Inoltre il percorso di questa navetta va modificato e ampliato, dal momento che la fermata più vicina alla stazione superiore della funicolare di Chiaia, è stata posta a circa 500 metri, all’incrocio tra via Cimarosa e via Luca Giordano, escludendo dal servizio tutta l’area che gravita intorno a piazza Vanvitelli, già “orfana” da alcuni giorni della circolare V1, soppressa inopinatamente, pur essendo l’unica linea su gomma che raggiungeva la zona di San Martino “.
” Senza considerare – aggiunge Capodanno – che dal trasporto sostitutivo su gomma è stata esclusa tutta l’area, densamente abitata, che gravita intorno alla stazione Palazzolo, area che va da via Luigi Sanfelice fino al primo tratto di via Palizzi, passando per via Toma. Dunque una soluzione da rivedere quella del trasporto sostitutivo su gomma, incrementando gli automezzi da utilizzare con più navette dedicate, con particolare riguardo alle ore di maggior affluenza, con partenze ogni cinque minuti, modificandone il percorso, e istituendo anche un’apposita linea con pollicini a servizio dell’area circostante la stazione Palazzolo “.
” Sempre per alleviare i disagi – propone Capodanno – occorre potenziare le corse della funicolare Centrale, anche utilizzando il personale dell’ANM già in servizio presso la funicolare di Chiaia. In particolare bisogna, in tempi rapidi, ripristinare l’orario vigente prima della pandemia, con il prolungamento degli orari di funzionamento dell’impianto di piazza Fuga fino alle 24:00, e, nei giorni di venerdì e sabato, fino alle due di notte, come richiesto da tempo dai cittadini, anche con una petizione on line, che ha superato le 3.000 firme, senza però che vi siano state a tutt’oggi risposte operative, visto che la funicolare Centrale, che quotidianamente trasporta 30mila passeggeri, continua tutti i giorni a effettuare l’ultima corsa alle ore 22:00 “.
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