925 Visite
“Area Napoli nord come possono chiedere i voti ad oggi e lasciarci in un tale scempio ambientale? Un territorio regolato dalla legge 87/2007 che recita”…. in assenza di interventi di riqualificazione o di opere di bonifica nel territorio dell’area «Flegrea» – ricompresa nei comuni di Giugliano in Campania, Villaricca, Qualiano e Quarto in provincia di Napoli, per il territorio con termine a quello della discarica «Masseria Riconta» – e “borgo Riccio ” (ex centrale turbogas), nelle aree protette e nei siti di bonifica di interesse nazionale, non possono essere localizzati ulteriori siti di smaltimento finale di rifiuti”.
Tra l’altro con l’emendamento alla legge di bilancio 2022 che modifica la legge 87/2007 presentato dalla senatrice Mariolina Castellone, è stata abolita la parola “finale” e quindi non potranno più essere costruiti sul territorio nessun impianto di trattamento o smaltimento dei rifiuti. Un emendamento che non è retroattivo ma che dà contezza della disastrosa situazione ambientale nella provincia nord di Napoli. Il tutto avverrebbe a ridosso della cosiddetta “area vasta” che è stata dichiarata SIN (Sito di Interesse Nazionale), e che in virtù di tale denominazione, su quella porzione di territorio non è possibile e non è consigliabile farlo in prossimità, costruire ulteriori impianti di trattamento rifiuti. Ma nonostante tutto gli organi competenti della regione delocalizzano ancora rifiuti in tali zone ‘” avvocato Esposito Beniamino presidente dello sportello del cittadino