In tre lo hanno bloccato sotto casa per poi colpirlo con delle mazze da baseball. E’ quanto accaduto ad un agente della polizia municipale dell’Unità Operativa Scampia, giovedì poco dopo le ore 13: 00 nel rione Sanità, uno dei quartieri più affascinanti e storici della città, dove c’è uno strano connubio tra arte, cultura, tradizione e malaffare. Ed è stato proprio quest’ultimo a prevalere e a dare una immagine negativa e prepotente del quartiere. I tre balordi, uno dei quali residente nello stesso palazzo dove abita il vigile, per problemi legati ad un posto auto, hanno aggredito l’agente con particolare violenza, al punto da procurargli la frattura del setto nasale, di un braccio, un trauma cranico senza emorragia e una ferita profonda che ha raggiunto l’altezza della scatola cranica. Proprio a causa della gravità delle ferite, l’agente ha avuto una prognosi di ben 41 giorni salvo complicazioni. La polizia municipale è ora sulle traccia dei tre aggressori. E’ soltanto questione di poche ore, sta per identificare i tre malviventi che si sono resi protagonisti del vile pestaggio. Diverse, infatti, le pattuglie fatte convergere sul posto a fronte di una situazione particolarmente incandescente che, da un momento all’altro, sarebbe potuta precipitare in vera e propria tragedia. Al momento dell’aggressione l’agente di polizia municipale si stava recando in servizio quando si è trovato davanti la furia dei tre balordi che, per futili motivi, non hanno esitato a colpirlo ripetutamente con delle mazze. I tre – una volta identificati e denunciati – dovranno rispondere di lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Secondo quanto ricostruito, si sarebbe trattata di un’aggressione premeditata e organizzata in ogni dettaglio, secondo le modalità riconducibili ad una sorta di spedizione punitiva. Giovane, da pochi mesi in servizio nella polizia municipale, animato da passione e profondo senso della legalità, l’agente ha pagato sulla propria pelle semplicemente il rispetto delle regole, che puntualmente, senza ormai distinzione di quartiere, vengono violate nel capoluogo campano, come testimonia la cronaca degli ultimi mesi. Sarebbe bastato davvero poco perché la furia incontrollata dei tre balordi, armati come una vera e propria gang, provocasse conseguenze ancora più gravi ai danni del vigile, da tutti profondamente stimato, sia nel contesto lavorativo che privato. All’agente è giunta la solidarietà corale da parte di tutti i colleghi, sia di quelli che si sono precipitati in suo soccorso, nel rione Sanità, che di quelli che hanno successivamente appreso la notizia. Una vera e propria intimidazione quella subita dal vigile, giunta dopo diverse provocazioni da parte dei tre balordi, sempre rispetto alla questione del posto auto, culminata nella tremenda aggressione, nel corso della quale l’agente ha rischiato la vita. Il terzetto, infatti, oltre ad essere prestanti fisicamente, sono alti circa 1,85 e hanno un’età compresa tra i 22 e i 30. Inoltre, uno di questi è affetto da disturbo psicologico. Per questioni di sicurezza, l’agente lascerà, insieme alla propria famiglia, il quartiere dove da poco era andato ad abitare. Angelo Covino
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