Ciarambino: “San Paolo, si arruolino medici da ospedali con PS inattivi per impedire chiusura”

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“Quanto sta accadendo all’ospedale San Paolo, con la chiusura pomeridiana di reparti fondamentali come Ortopedia, Pediatria e Neurologia, a causa di un’atavica carenza di personale, unita alla paventata chiusura della chirurgia e del pronto soccorso, rappresenta l’ennesimo campanello d’allarme di un sistema sanitario che in Campania rischia di implodere. Non è immaginabile che cittadini bisognosi di assistenza urgente si vedano sbarrare le porte di un ospedale in determinate fasce orarie. La conseguenza immediata sarà di affollare ulteriormente il Cardarelli, da settimane già in grande difficoltà per l’iperafflusso di pazienti”. Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e capogruppo regionale M5S Valeria Ciarambino, che ha annunciato la sua presenza al sit in di martedì 24 maggio davanti all’ospedale San Paolo, indetto dal sindacato Nursind.

“Il paradosso è che ci sono ospedali in città, come il San Giovanni Bosco e il Loreto Mare, dove i Pronto Soccorso sono chiusi da tempo e reparti come Ortopedia sono vuoti. E dunque ospedali oggi pressochè fermi sono dotati di personale, che invece scarseggia nei presidi con pronto soccorso attivo come il San Paolo. In attesa di reclutare nuovo personale, al San Paolo andrebbero dirottati fin da subito medici specialisti che sono inattivi nei presidi della stessa azienda, così da impedire che, in una fase i cui il sistema di emergenza urgenza in Campania è in tilt, anche il San Paolo chiuda le porte a chi ha bisogno urgente di cure e di assistenza. Solleciterò questa soluzione alla Regione Campania e al Direttore Generale dell’Asl Na 1”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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