Napoli, l’assessore Santagada: una cabina di regia trasversale si occuperà della situazione di degrado delle Torri Aragonesi  

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Si è riunita oggi la commissione Ambiente e Mare, presieduta da Carlo Migliaccio, per discutere il problema del degrado delle Torre Aragonesi. Presenti l’assessore Vincenzo Santagada, il presidente della Municipalità 2, Roberto Marino, il presidente dell’associazione culturale Mario Brancaccio, Gaetano Brancaccio, e Alfredo Di Domenico, attivista dell’associazione “Cittadinanza attiva in difesa di Napoli”.

Prima dell’inizio dei lavori, il consigliere Rosario Andreozzi (Napoli Solidale – Europa Verde) ha spiegato la sua decisione di abbandonare la riunione a causa della prolungata assenza di un confronto in commissione con l’assessore all’Ambiente, Paolo Mancuso, su questioni della massima urgenza, tra cui la bonifica di Bagnoli e il bando Asìa per l’assunzione di lavoratori interinali. 

Sull’argomento all’ordine del giorno, il presidente della Municipalità 2, Roberto Marino, ha affermato che già il 2 dicembre 2021 aveva segnalato ad Asìa la situazione di degrado delle Torri. Nella sua risposta l’azienda aveva precisato che l’area del fossato, quella maggiormente interessata dall’accumulo di rifiuti, non era di sua competenza. Con una seconda nota, inviata il 17 dicembre scorso agli Assessorati, ai Servizi e alla Soprintendenza, la Municipalità ha sottolineato la necessità non solo di impiegare un mezzo meccanico per rimuovere i rifiuti, ma anche di affrontare l’emergenza sociale dei senza fissa dimora che trascorrono la notte nell’area e abitualmente consumano i pasti offerti dalla vicina Caritas in piazza Mercato, riversando i rifiuti nei fossati. Marino ha concluso auspicando un maggiore coinvolgimento dei territori su una questione chiave per la Municipalità 2. 

Alfredo Di Domenico, attivista di “Cittadinanza attiva in difesa di Napoli”, ha descritto il suo impegno nel documentare il degrado che affligge l’area dal 2019, dopo la fine del restauro promosso da “Monumentando”. La bonifica – ha continuato Di Domenico – rischia di essere inutile se non si interviene con operatori sociali che, assistendo i senza fissa dimora nella fruizione dei pasti, impediscano lo sversamento dei rifiuti nei fossati. Contemporaneamente bisogna intervenire immediatamente per eliminare le colonie di ratti presenti intorno al monumento. 

Gaetano Brancaccio ha evidenziato il valore storico e le potenzialità turistiche delle Torri, che per la loro posizione geografica si configurano come un vero e proprio biglietto da visita della città per i turisti che giungono da Est. La soluzione ideale, migliore antidoto contro il degrado, sarebbe quella di istituire presso le Torri degli infopoint che facciano da punto di prima accoglienza per i visitatori, con l’utilizzo di nuove modalità tecnologiche di fruizione del patrimonio culturale, come le visite virtuali.  

Per Nino Simeone (Napoli Libera) quella delle Torri Aragonesi è solo una tra le numerose emergenze cittadine, la cui complessità richiede tempo per pianificare interventi integrati. Per le Torri, è necessaria una risposta che garantisca un’assistenza quotidiana ai senza fissa dimora, con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato. 

Per Alessandra Clemente (Misto) oltre alla presenza di operatori sociali, bisogna prevedere degli arredi urbani amovibili che consentano ai senza fissa dimora di consumare i pasti in uno spazio adeguato. Necessario inoltre calendarizzare al più presto gli interventi di derattizzazione e le indagini sugli impianti fognari. Infine, la consigliera ha auspicato un confronto in commissione sulla situazione generale di Asìa, in mancanza del quale diventa difficile concretizzare le azioni a salvaguardia della salute pubblica. 

Il bisogno di azioni sinergiche che coinvolgano la Polizia locale e gli operatori sociali e culturali è stata sottolineata dal consigliere Massimo Cilenti (Napoli Libera). 

Per Toti Lange (Misto) fondamentale è il ruolo delle associazioni territoriali. Obiettivo dell’Amministrazione – ha continuato – deve essere quello di coordinarne l’azione e creare un sistema integrato che affronti con concretezza questo tipo di situazioni. 

Il presidente Carlo Migliaccio ha tirato le fila delle posizioni emerse nel corso della riunione. La situazione delle Torri investe almeno tre aspetti: quello igienico-sanitario, legato alla derattizzazione e alla raccolta dei rifiuti riversati nei fossati; quello sociale, con l’assistenza ai senza fissa dimora; quello della sicurezza abitativa, dato il rischio di crollo della Torre Brava, i cui ponteggi ospitano di notte i senza fissa dimora. 

Anche per l’assessore Santagada bisogna affrontare la situazione delle Torri Aragonesi attraverso un approccio trasversale e multidisciplinare. Per questo motivo nell’ultima riunione di Giunta, ha dichiarato, si è deciso di prevedere una cabina di regia che coordini gli interventi sul sito. 

Nelle prossime settimane la Commissione coinvolgerà sul tema anche gli assessori De Iesu e Trapanese.  

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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