Del Giudice, Taglialatela-Scafati e “l’insalata” in salsa giuglianese. E Pirozzi? Abbozza…

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E’ notizia di pochi mesi fa l’indagine aperta dalla Procura di Napoli nei confronti di 21 persone sulla gestione delle ecoballe e sulla raccolta differenziata. Tra i nomi illustri, oltre quello del Presidente della Regione Vincenzo De Luca, figura (o almeno figurava fino a poco tempo fa) anche quello di Raffaele Del Giudice, neo vicesindaco del Comune di Giugliano. I magistrati – come riportato in quel periodo dalle principali agenzie e giornali napoletani – ipotizzano, nei confronti della Regione, i reati di omissione di atti di ufficio in relazione al mancato smaltimento delle “ecoballe” e anche in relazione al mancato commissariamento degli enti inadempienti agli standard imposti dalla Ue.

Del Giudice è stato assessore all’ambiente della giunta di Napoli di De Magistris e, nonostante paventasse risultati eccellenti, i dati ufficiali indicano il contrario. Durante il suo assessorato la raccolta differenziata a Napoli, nel 2020, calava addirittura di diversi punti
percentuale, finendo di rovinare una situazione già disastrosa. Dati ufficiali ricavabili da qualsiasi sito o testata giornalistica.

Napoli è rimasta ultima (36%) o tra le peggiori in Italia sul fronte della raccolta differenziata.

Nonostante ciò, e nonostante Del Giudice non abbia mai di fatto tutelato il territorio di Giugliano, poiché una così bassa percentuale di raccolta differenziata nella città di Napoli ha sicuramente oberato lo Stir di Giugliano con relative file di camion all’entrata dello stesso, è stato premiato con la nomina di assessore all’ambiente proprio della città che ha subito le maggiori conseguenze del suo fallimento come assessore all’ambiente al Comune di Napoli.

Sembrerebbe, ma si tratta di rumors, che il suo nome sia stato fatto dall’onorevole Salvatore Micillo al sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi.

Voci di corridoio raccontano di una spaccatura all’interno dei cinque stelle di Giugliano. Due dei quali hanno accettato il nome di Del Giudice calato dall’alto dall’onorevole, e si tratterebbe dei consigliere Ricciardiello e Pennacchio.

Gli altri due, Pezzella e D’Agostino, hanno puntato i piedi proponendo
un altro nome per l’assessorato alle pari opportunità. Pezzella e
D’Agostino hanno proposto Maria Taglialatela Scafati, candidata al
consiglio comunale e prima non eletta nella lista di Fratelli D’Italia
proprio a queste elezioni. La Scafati, il 10 agosto 2021, lasciava
Fratelli D’Italia, il 27 settembre aderiva al M5S (non si sa se sia
iscritta o meno) e il 15 novembre (ieri) è stata nominata assessore su
proposta dei consiglieri Pezzella e D’Agostino. Quest’ultimo molto
vicino al fratello della neo assessora Orazio Taglialatela Scafati.

Nonostante entrambe le nomine concesse ai Cinque Stelle dal sindaco
Pirozzi, però, già in tarda serata il consigliere Pezzella ha pubblicato
un post “nel suo stile” sulla credibilità e bravura dell’altro neo
assessore Del Giudice.

Tutto questo a scapito dei partiti come il PD giuglianese che,
nonostante contasse ben sei consiglieri in maggioranza, sembrerebbe
accontentarsi di un solo assessore senza mai alzare la voce. Fin quando
durerà?

Le recenti nomine hanno il sapore “di un’insalata in salsa giuglianese”, per una giunta molto condizionata dagli umori (così si dice) di Lello Topo e Salvatore Micillo. Il buon Pirozzi fa intanto buon viso a cattivo gioco. Pensavamo e speravamo fosse più autonomo dai partiti e invece è il solito film, visto e rivisto.

 

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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