Blitz della Dia in Comune, acquisiti atti, delibere e procedimenti inerenti alcuni agenti della Polizia locale. Un terremoto giudiziario quello dei giorni scorsi che avrebbe visto gli uomini della Direzione investigativa Antimafia visitare gli uffici comunali. Ad essere presi di mira l’ufficio del Segretario generale e quello afferente l’urbanistica. Secondo quanto si apprende, gli uomini dell’antimafia su delega della DDA napoletana avrebbero acquisito diversi fascicoli inerenti diversi agenti e ufficiali della municipale. Un comparto citato in più scioglimenti per camorra  e da sempre al centro di mille inchieste a partire dai furbetti del cartellino e quelli a vario titolo accusati, condannati o rinviati a giudizio per i reati di minacce a pubblico ufficiale e intralcio alla giustizia, peculato, truffa pluriaggravata in concorso, omissioni, false dichiarazioni a Pm e falso ideologico. E’ difficile capire a cosa puntano gli investigatori anche se, a partire dal maggio 2017 e fino a settembre 2021, alcuni agenti si sarebbero visti “graziare” per una serie di  gravi omissioni sia in sede giudiziaria con le costituzioni, che in sede disciplinare. La nuova amministrazione Aruta, sulla scia di quanto verificato nei giorni scorsi, avrebbe avviato la ricostruzione dei fascicoli personali stranamente “introvabili” e avviato nel contempo le procedure delle sospensioni e ove previsto con l’applicazione della massima sanzione. Una vicenda che non promette nulla di buono, considerato che a “visitare” gli uffici comunali è stato il comparto d’élite delle investigazioni.

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