Tra i rivoltosi anti green pass ci sono anche i nostalgici, non solo quelli neri, che rimpiangono gli anni di piombo: “Purtroppo non ci sono più le Br“. E ci sono anche gli irriducibili dei primi Duemila: “Sono qui, no Global 100%, insieme a molti altri. Combattevo allora per diritti di altri che sono nati in altri Paesi, oggi combatto per il mio, dove i diritti sono stati corrotti e negoziati per Big pharma. Ora come oggi mi oppongo allo strapotere delle multinazionali. Di black block non voglio sentir parlare“.
Nelle chat le minacce non sono più troppo velate e nemmeno la consapevolezza che i gruppi siano strettamente attenzionati dalle forze dell’ordine che, nello svolgimento del loro lavoro, controllano le frange più eversive funziona come deterrente. “Guardarli in faccia e poi aspettarli sotto casa… Vedi come gli passa“, è la promessa fatta ai poliziotti, ai politici e ai giornalisti.