Napoli, da 6 ottobre stop anche agli Euro 4. L’imprenditore Meer: “Ennesima beffa per famiglie e lavoratori.”

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Napoli, 30 settembre– Stop dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 18.30 alla circolazione su tutto il territorio cittadino ad autovetture e veicoli commerciali Euro 0 ed Euro 1, comprese quelle classificate come auto d’epoca o storiche. Oltre allo stop della circolazione su tutto il territorio cittadino di autovetture e veicoli commerciali Euro 0 ed Euro 1 (auto d’epoca comprese), il Comune di Napoli con un’ordinanza ha stabilito lo stop alla circolazione dal 6 ottobre 2021 al 31 marzo 2022, dalle ore 8.30 alle ore 18.30, con eventuale sospensione in caso di ballottaggio, e dunque nei giorni dal 16 al 19 ottobre 2021, su tutto il territorio cittadino anche per le seguenti categorie di mezzi: autovetture esclusivamente ad alimentazione diesel e veicoli commerciali ad alimentazione esclusivamente diesel di categorie N1, N2 e N3 inferiori o uguali ad Euro 4; motoveicoli e ciclomotori di categoria inferiore o uguale ad Euro 2. Non sono mancate le critiche per quella che sarà una delle ultime ordinanze dell’amministrazione de Magistris. Su tutte quella del commercialista e imprenditore napoletano Stefano Meer. “Dal 6 ottobre dimenticatevi di utilizzare la vostra autovettura o veicolo commerciale! A seguito dell’ordinanza in vigore da tale data non potranno più circolare durante quasi tutta la giornata autovetture e veicoli commerciali Diesel Euro 4: in pratica stiamo parlando della gran parte veicoli presenti in città se non addirittura la maggioranza”, tuona Meer.
Una vera e propria follia– ha aggiunto- considerando l’assenza di trasporto pubblico che potrebbe essere utile per tantissime famiglie oltre che ai lavoratori, e di incentivi per le attività imprenditoriali da parte del comune a migliorare il parco automezzi. Un paradosso ulteriore è che la stessa Giunta Comunale è al corrente di questa situazione citando in tale delibera emanata ben 1 anno e mezzo fa (il 18 giugno 2020) l’elenco delle autovetture presenti in tutto il territorio cittadino: cosa pensavano– ha concluso il noto commercialista- in tale momento che tutti i cittadini compreso gli imprenditori avessero la forza economica di cambiare la propria auto o sostituire il proprio parco mezzi durante questo periodo di pandemia dove la crisi economica è all’evidenza del mondo intero?”

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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