Marano, gli ex avvocati del Comune all’attacco: “Illegittima la revoca dei nostri incarichi, l’ente ci deve risarcire”

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Raffaele Manfrellotti (nella foto) e Antonia Romano, i due ormai ex avvocati convenzionati con il Comune di Marano, citano il Comune e chiedono un risarcimento del danno pari ad euro 144 mila. La somma che avrebbero percepito se il loro contratto non fosse stato risolto anticipatamente.

Il contratto dei due legali, dopo l’insediamento dei commissari straordinari, fu revocato qualche settimana fa con provvedimento amministrativo. Un atto che viene considerato illegittimo dai due avvocati, che hanno già annunciato un ulteriore esposto in prefettura e in Procura.

Provvedimento illegittimo poiché i due, essendo in pratica prestatori d’opera del Comune, non funzionari o dirigenti scelti dalla giunta sciolta per mafia ed essendo stati individuati attraverso procedura pubblica, avrebbero avuto diritto a proseguire nella loro attività a servizio dell’Ente. Questa, in sintesi, la motivazione addotta nel lungo atto di citazione inviato ai commissari e alle massime figure istituzionali del Comune.

I due legali bollano come illegittimi gli atti emanati dal municipio in relazione alla loro anticipata uscita di scena e ai successivi provvedimenti con i quali il Comune ha individuato un nuovo legale, l’avvocato Marciano, già in servizio in municipio da qualche giorno. La procedura che ha portato alla nomina di Marciano è stato oggetto di numerose contestazioni: l’avvocato Marciano, infatti, si è aggiudicato la collaborazione pur avendo offerto meno di un altro partecipante, l’avvocato Rainone. I requisiti richiesti dal bando, di cui pochi erano in possesso e ritenuti non in linea con i parametri dettati dall’Anac e dal Codice degli appalti, hanno tuttavia consentito a Marciano di aggiudicarsi l’incarico professionale.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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