Napoli. Caos FdI, Nonno si difende dalle accuse di Diodato. Al momento il partito corre solo su due Municipalità

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Il sig. Diodato a notte inoltrata tra il venerdì ed il sabato, ultimo giorno utile per la presentazione delle liste, è venuto a ritirare presso la sede di Fratelli d’Italia la propria candidatura al Comune e quella di decine di candidati a lui collegati nelle Municipalità per andarsi a candidare, insieme agli stessi, nelle liste civiche di Catello Maresca. Di conseguenza ha reso difficoltosa la presentazione della stessa lista di Fratelli d’Italia, dovendo riorganizzare le carte in poche ore.” Marco Nonno, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, non ci sta a passare per il violento all’interno della querelle, anzi rissa, tra lui e Pietro Diodato, in un primo momento candidato della lista al consiglio comunale di Fdi, poi rifugiatosi nella lista civica Catello Maresca a seguito delle incomprensioni della mattina della consegna delle liste elettorali, lo scorso sabato. “Il sig. Diodato– tiene a precisare Nonno in una nota stampa- è ritornato nella sede di Fratelli d’Italia, dopo aver firmato la candidatura con la civica del dott. Maresca, intorno alle ore 10.30, chiedendo di essere ricandidato in FdI al solo scopo di creare confusione ed ostruzionismo, al fine di non fare presentare la lista al partito“. Marco Nonno, da sempre recordman di preferenze nel quartiere di Pianura, da cui proviene anche Diodato, rincara la dose nei confronti del neocandidato di Maresca: “Questo intento – sostiene Nonno – l’ho percepito immediatamente, conoscendo il personaggio e, dopo che lo stesso ha ritirato dalle mani della nostra dirigente Marta Schifone parte della documentazione prodotta da FdI e propedeutica alla presentazione, sono intervenuto per riprendermi la stessa ed, in compenso, sono stato aggredito con una testata su un dente. Di queste questioni ce ne occuperemo in Tribunale, vi sono almeno 20 testimoni che erano presenti in sede durante l’intera mattinata. Il sig. Diodato non è nuovo a questi comportamenti, basti pensare che anni fa lanciò una bottiglia d’acqua di vetro nei confronti dell’allora senatore Mazzone. Quello di Diodato – conclude Nonno – è il comportamento sconnesso di un personaggio disperato che ha perso ogni fiducia da parte dei suoi elettori“.

Intanto Giorgia Meloni tace, e nessun dirigente nazionale di Fratelli d’Italia si è ancora espresso sulla vicenda. Dal partito dei patrioti, però, con il passare delle ore filtra pessimismo in merito alla presentazione delle liste sulle dieci municipalità. Al momento ci sarebbe la certezza sull’accettazione della lista con la fiamma solo sulla Quinta (Arenella-Vomero) e la Nona (Soccavo-Pianura) dove i candidati presidente del tandem sovranista FdI-Lega, formatosi dopo la rottura con Maresca sulle ex circoscrizioni, saranno Emanuele Papa di Prima Napoli (Lega) e Valerio Petra di Fratelli d’Italia, quest’ultimo proprio in quota Nonno. L’elemento paradossale della notte delle lunghe testate del centrodestra è che i candidati alle presidenze dei parlamentini di FdI per le restanti municipalità- Nadia Salineri (seconda), Dario Renzullo (settima), Pino Di Guida (decima)- potrebbero trovare a loro sostegno la sola lista della Lega. Delusione per la situazione attuale del partito emerge anche in un post sui social dell’ex consigliere regionale e dirigente di FdI, Salvatore Ronghi: “Un Parlamentare responsabile per le liste, due consiglieri regionali e un consigliere comunale non sono sufficienti a garantire la presentazione delle liste di Fratelli d’Italia nelle Municipalità di Napoli. Respinte, allo stato, otto su dieci, bel risultato, complimenti. Chiedo scusa, da uomo di Destra, a tutti coloro che avevano dato disponibilità alla candidatura e sono rimasti delusi dalla impreparazione di questi dirigenti.

© Copyright Emiliano Caliendo, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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