Quarto, a Sabino il premio “sindaco dell’anno”. La consegna a Monreale

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Oggi sono a Monreale ospite del Parlamento della Legalità Internazionale, un movimento culturale, interconfessionale e interreligioso che trova le sue radici nella “sete” di Verità e Giustizia a partire dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Nato anche per volere del giudice Antonino Caponnetto – coordinatore del pool antimafia di Palermo che succede al suo fondatore Rocco Chinnici – che da subito ne diventa “Presidente Onorario”, il Parlamento della Legalità Internazionale ha come obiettivo e finalità quello di dialogare principalmente con il mondo scuola e società civile affinché chiunque, a partire dal proprio talento naturale (letterario, artistico, musicale, sportivo, o quant’altro) si metta in gioco per cooperare allo sviluppo del territorio e insieme divenire artefici e protagonisti di un presente “a colori”.
L’incontro con il suo Presidente, il Prof. Nicolò Mannino, che sin da giovane è stato al fianco di Paolo Borsellino è stato per me estremamente significativo: ascoltare, parlare, discutere con chi la mafia la percepisce tutti giorni, con chi sceglie di combatterla scendendo per strada tra i giovani, con chi ascolta e supporta le madri, le mogli, i figli delle vittime delle stragi, mi ha fatto capire tante cose e mi ha condotto a Monreale al V Convegno Nazionale del Parlamento della Legalità Internazionale, organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Un evento importante in cui si sono discussi i temi della legalità, al quale hanno partecipato diverse personalità provenienti dal mondo della scuola, del volontariato, della magistratura, della Chiesa cattolica e dell’Islam, dello spettacolo con l’obiettivo, come hanno ribadito il prof. Mannino e il vicepresidente del Parlamento della Legalità Internazionale Salvatore Sardisco, di incoraggiare a vivere nella quotidianità la cultura della vita rifiutando, come amava dire Paolo Borsellino, il puzzo del compromesso da sostituire con il fresco profumo di libertà. Erano presenti tanti ospiti tra cui il prof. Nicolò Mannino, Mimmo Basile, fratello del Capitano Emanuele Basile, e Mons. Franco Moscone, Arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo che per l’occasione ha fatto giungere nella sede del Parlamento della Legalità Internazionale una preziosa reliquia di Padre Pio esposta alla venerazione dei fedeli.
Al Convegno, alla presenza del Procuratore Capo di Vibo Valentia dott. Falvo Camillo e dell’Arcivescovo di Monreale Mons. Michele Pennisi, sono stato insignito del Premio “Sindaco dell’anno” per il servizio svolto verso il bene comune sul sentiero della legalità e della solidarietà e ho ricevuto una targa dal Sindaco di Terrasini e simbolicamente la fascia tricolore dal Sindaco dei bambini.
Che onore! Che emozione! Che gioia! Tutti sentimenti che voglio condividere con voi miei concittadini! Perché questo premio è il vostro, è di Quarto, una Quarto che rappresento fiero a testa alta, una comunità che con questa Amministrazione sta finalmente voltando pagina, sta scegliendo sempre e comunque la legalità non a parole ma con i fatti: vi sono state molte azioni e piccoli gesti che profumano di legalità a Quarto grazie alla sinergia tra Amministrazione, la comunità laica ed ecclesiale, le Istituzioni sovracomunali, il mondo della Scuola, il Terzo settore, le Associazioni tutte: dalla bandiera tricolore alla Costituzione italiana donata a tutte le scuole all’inizio dell’anno scolastico, a far rivivere spazi abbandonati fino all’azione più forte, ma che comunque dovrebbe rientrare nella normalità, di affidare un bene confiscato in modo che sia diventato un albergo diffuso dedicato ai disabili e al Dopo di noi.
Essere oggi il sindaco di Quarto, qui, ora, è stata un’esperienza indescrivibile: la conferma di un’impostazione civile, etica e politica, ma soprattutto una spinta a fare di più nel segno di una rivincita che mai come ora supera i limiti comunali e regionali, avendo un risalto nazionale.
Voi tutti, miei concittadini, siete stati oggi con me e a voi tutti dedico questo riconoscimento! Un premio che mi è stato consegnato dal Sindaco dei bambini in rappresentanza dei 650 Sindaci dei bambini. Per questo una dedica speciale va a tutti i bambini, agli adolescenti, ai giovani della mia città, di cui inviterò a breve una rappresentanza nella Casa comunale, per condividere questo premio che ha anche una valenza simbolica: rappresenta un incitamento ad andare avanti sulla strada della legalità per me, per noi, ma soprattutto per loro che sono i protagonisti del nostro presente e, soprattutto, gli artefici e protagonisti di una pagina nuova della vita e della storia di Quarto.
Antonio Sabino sindaco di Quarto.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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