Una nuovo caso sta per scoppiare nel mondo delle onoranze funebre? La ditta Tammaro, con sede a Napoli, si dichiara pronta ad adire le vie legali nei confronti di un’azienda del settore, gestita da Cesarano Carmine, da qualche tempo operativa in alcuni territori della provincia. Per Tammaro l’azienda in questione starebbe adottando una serie di “comportamenti su cui le forze di polizia dovrebbero accendere i riflettori”. Nella nota inviata alla nostra redazione, Salvatore Tammaro fa riferimento alla copertura dei manifesti affissi dalla sua ditta (fatti che sarebbero avvenuti nel comune di Marano) e ad altre situazioni. Per Tammaro, la ditta Cesarano Carmine avrebbe inoltre gli riferimenti aziendali (sedi, numeri telefonici o altri riferimenti) di locali di imprese gravate nei mesi e anni scorsi (gestite da altri Cesarano) da interdittive antimafia e sequestri.

Come si ricorderà un paio di anni fa diverse ditte dei Cesarano, con sedi a Marano, Calvizzano e in altri comuni dell’hinterland, finirono nel mirino dalla Procura di Napoli poiché utilizzavano aziende compiacenti per aggirare i provvedimenti emessi dalla prefettura. A Marano, in quel periodo, come segnalato anche dal nostro portale, fecero la loro comparsa manifesti funebri privi di logo e aziende completamente sconosciute al territorio e provenienti dalla provincia di Caserta o del basso Lazio. Una sola azienda dei Cesarano, la Ac Cesarano, è in regime di amministrazione giudiziaria e può operare.

Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sugli eventuali sviluppi della vicenda. Naturalmente i chiamati causa potranno, se lo riterranno opportuno, inviarci eventuali note di chiarimento.

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