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“Voglio riportare a settembre tutti gli studenti in aula e in sicurezza”. Il piano è sulla scrivania del ministro-professore Bianchi, che impone il faldone del piano di ripresa e resilienza presentato dal premier Mario Draghi. Patrizio Bianchi in realtà non ne ha molti nei giorni in cui la scuola deve arrivare alla fine dell’anno. Ed è da far ripartire in presenza. Tra le proteste, le Regioni in subbuglio, i comitati genitori. Il piano prevede rafforzamento dei trasporti, immunizzazione personale scolastico, alunni compresi, e ingressi scaglionati. Queste le indicazioni di massima riferita a Repubblica.