“Le preferenze prese da Di Battista, che sarebbero di molto superiori a quelle ottenute da Di Maio, “forse sono una convinzione di Alessandro, neanche io so il risultato. Le cifre non sono note, perché non si votava il capo politico ma i relatori. Qualcuno può aver votato Di Battista per ascoltare le sue opinioni, ma non è detto che lo voterebbe come capo”. Così Vito Crimi, in un’intervista, all’indomani degli Stati generali del Movimento 5 Stelle. Sulle le affermazioni di Di Battista, frasi come ‘Io denigrato da chi si genuflette ai padroni’, “lo trovo molto offensivo nei confronti del Movimento – dichiara il capo politico del Movimento -. Non ci siamo mai genuflessi a nessuno e non mi risulta sia stato denigrato”. Sul no al doppio mandato, Crimi dice che “non è mai stato messo in discussione”.
Gli Stati generali del Cinque Stelle, Crimi replica a Di Battista: “Le sue parole sono offensive”
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“È necessario – aggiunge – che chi ha ruoli di responsabilità o la capacità di muovere consensi si metta in gioco ed entri nel nuovo organo collegiale. Sono contento della grande partecipazione. Siamo spesso stati accusati di reprimere il dissenso, invece abbiamo dato dimostrazione di democrazia, facendo parlare tutti e in ordine alfabetico. Abbiamo fatto un tagliando al Movimento”.