Bonus spesa Marano, Giaccio (Fdi) scrive a sindaco e assessore per avere chiarimenti. Ma nessuno risponde

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La scrivente, nella sua qualità di consigliere comunale, è stata più volte contattata da beneficiari dei buoni alimentari, per chiarimenti riguardo i tempi lunghi della consegna degli stessi. Da approfondimenti ho potuto constatare dell’effettivo ritardo nella consegna dei buoni pasto, ritardo che, nella maggior parte dei casi, è stato di oltre  otto  giorni   dalla pubblicazione della  determina all’albo pretorio. Tempi troppo  lunghi per famiglie chiuse in casa dal 22 marzo,   che hanno dovuto far ricorso a tutte le loro risorse per il pagamento di utenze, fitto e altro.  Per le  necessità alimentari, le famiglie in difficoltà sono ricorse a pacchi di chiese ed associazioni, che per quanto abbondanti sono privi di prodotti freschi, quali carne, formaggi, frutta. Per queste famiglie,  i ritardi nella consegna dei buoni spesa, hanno determinato un aggravarsi delle loro condizioni già disagiate.

Quanto sopra premesso, chiedo la motivazione del perché l’ amministrazione comunale, nonostante ha previsto con determina n. 3 del 01-04-2020 la più veloce e sicura consegna dei buoni attraverso lo  sportello,  senza alcun atto-determina- sta operando diversamente, consegnando a domicilio i buoni, con notevole ritardo e raddoppiando i tempi di consegna.

Non comprendo tale cambio di modalità che comporta tempi piu’ lunghi e non giustificabili  con motivazioni quali divieto di assembramenti o tutela della privacy dei cittadini.  Gli ampi spazi interni ed esterni e le diverse entrate degli uffici comunali  di via Nuvoletta permetterebbero di rispettare sia la  privacy che il divieto di assembramento e di consegnare i buoni spesa in tempi rapidi.

Mi auguro che, tale cambio di modalità – dallo sportello a domicilio – non sia dovuto alla imbarazzante presenza di personaggi legati alla politica locale, perché, se così fosse, risulterebbero pregiudicati sia i cittadini-beneficiari, per aver subito i predetti ritardi, sia i dipendenti comunali addetti alla consegna a domicilio, esposti a maggior rischi di contagi.

Ritenendo doveroso    che vengano utilizzate modalità di consegna buoni più adeguate alla specificità emergenziale del momento  prevista dall’Ordinanza della protezione civile  N 658/20, resto in attesa di chiarimenti.

Teresa Giaccio

Consigliere Comunale

 

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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