GIORNATA DEL MARE 2020: MINISTRO COSTA «BENE I CONTROLLI DEL NOE CONTRO GLI ILLECITI AMBIENTALI»

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Una parte dei quintali di plastica e di rifiuti vari trasportati dalle mareggiate dei giorni scorsi sull'arenile del lungomare Caracciolo a Napoli, 18 novembre 2019. ANSA/CIRO FUSCO
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«E’ significativo che nelle stesse ore in cui ricorre la Giornata del Mare, i carabinieri del Noe abbiano condotto operazioni per la salvaguardia delle acque. Un monito a quanti ancora non hanno compreso che l’ambiente e la salute pubblica sono beni intoccabili».
Queste le parole del ministro dell’Ambiente Sergio Costa in occasione della Giornata nazionale del mare e della cultura marina, istituita al fine di accrescere la sensibilità nei confronti del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.

Una giornata che vede protagonisti, ancora una volta, i carabinieri del Comando per la tutela ambientale impegnati a contrastare il fenomeno delle violazioni in materia ambientale. Proprio in queste ore, infatti, sono stati denunciati due imprenditori in provincia di Salerno, responsabili di sversamenti aziendali nelle aree del Bacino Idrologico del fiume Sarno e di abbandono di rifiuti.
«Dopo anni di abbandono, l’azione di risanamento del fiume Sarno è finalmente iniziata – spiega il ministro dell’Ambiente –. E’ un processo complicato, che si sta compiendo con grande sforzo di istituzioni, forze dell’ordine e volontari, ecco perché non possiamo tollerare simili atteggiamenti criminali».

In particolare, nel:

Comune di Roccapiemonte (SA) è stato denunciato in stato di libertà il legale rappresentante di un impianto industriale devoluto alla produzione di strumenti di refrigerazione, responsabile di aver esercitato l’attività industriale in assenza di autorizzazione alle emissioni riferite ai fumi prodotti dalle saldature sulle superfici metalliche;

Comune di San Valentino Torio (SA) è stato denunciato in stato di libertà il legale rappresentante di un’attività di autolavaggio di autocarri, in quanto ritenuto responsabile di aver scaricato senza autorizzazione i reflui industriali all’interno della rete fognaria comunale, nonché per aver gestito illecitamente i rifiuti liquidi acquosi e i fanghi delle fosse settiche.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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