Napoli, elezioni suppletive: nel 5 Stelle c’è chi vuole sconfessare Di Maio e sostenere l’ultrà della sinistra Ruotolo

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Anche in Germania – come riporta Il Mattino – Luigi Di Maio avrebbe ricevuto telefonate e messaggi di chi ha provato a persuaderlo, ma è complesso ipotizzare un passo indietro entro questa sera alle 20, quando scadrà l’ultimatum per la presentazione delle candidature.

«Le parlamentarie che le abbiamo fatte a fare? – spiegano i collaboratori del ministro degli Esteri – L’accordo andava fatto prima». Ma sono proprio quelle parlamentarie organizzate in fretta e furia, sulle quali si sono accese furenti polemiche anche sui social network, l’appiglio che stanno utilizzando i parlamentari campani per chiedere a Di Maio di tornare sui propri passi. Gli strascichi dell’elezione di Luigi Napolitano sono ancora forti. L’ingegnere campano ha vinto sì il round sulla piattaforma Rousseau, ma in una votazione che ha avuto più di un problema procedurale. Prima erano stati annunciati cinque candidati – tra questi non c’era Napolitano – quindi la sera prima del voto ne sono stati aggiunti altri sei, tra i quali persino un trentottenne che per legge non avrebbe neppure potuto candidarsi per il Senato visto che di anni ne occorrono quaranta. E poi, tra le altre accuse, è che ormai sulla piattaforma Rousseau è semplice organizzarsi per farsi votare riuscendo a far iscrivere persone vicine.

E ieri – nel dibattito sui profili degli attivisti M5s su Facebook – è spuntata anche una foto di qualche anno fa che ritrae il candidato al Senato, Napolitano, con lo storico collaboratore e amico di Di Maio, Dario De Falco e lo stesso leader M5s. Una foto che probabilmente risale ai tempi dell’università quando Di Maio, prima di iscriversi senza concludere il percorso di studi a giurisprudenza, aveva frequentato la facoltà di ingegneria. Tra l’altro l’allora studente Di Maio aderì all’associazione universitaria fondata dallo stesso Napolitano. Amicizie datate per cui non solo adesso alcuni attivisti ritengono che Napolitano sia stato favorito per superare la sfida su Rousseau, ma che ora Di Maio non farà alcun passo indietro per un’alleanza con il centrosinistra perché dovrebbe chiedere all’ex collega universitario di rinunciare alla sua candidatura. Ipotesi improbabile dal momento che già alle scorse elezioni europee lo stesso Napolitano riuscì a farsi candidare solo grazie ad una decisione-lampo che, a poche ore dalla presentazione delle liste, escluse il casertano Aniello Nazaria nonostante avesse ottenuto 300 voti in più di Napolitano su Rousseau.

Il Mattino

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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