Ho provveduto a segnalare a chi di dovere, in primis alla Prefettura, come nelle scorse ore, e forse ancora adesso, si stiano consumando situazioni di grave illegalità su al Comune laddove il Segretario Generale oltre ad omettere la trasmissione di atti fondamentali per l’esercizio della democrazia a Sant’Antimo, avrebbe accolto persone estranee all’Ente e non si capisce a che scopo, anche se lo si intuisce”. Lo afferma il consigliere Corrado Chiariello, coordinatore dei consiglieri di opposizione di centrodestra del Comune di Sant’Antimo, firmatario delle dimissioni irrevocabili e contestuali assieme a quelle di altre 12 consiglieri, depositate l’altro ieri presso la casa comunale.
“Il fatto che il Segretario Generale abbia dapprima ritardato la trasmissione delle dimissioni e successivamente non abbia inviato alla Prefettura la rettifica notarile posta in essere per lo scioglimento del Comune è gravissimo e presta il fianco a legittimi sospetti, non ultima, come già accaduto nel recente passato e puntualmente segnalato alle Autorità, la produzione di atti illegittimi che peraltro potrebbero persino alterare la documentazione che sulla quale sta lavorando la Commissione d’Accesso inviata qualche mese fa dalla Prefettura”, sottolinea Chiariello.
“Davvero basta, Sant’Antimo non può più continuare a rimanere ostaggio di un manipolo di mascalzoni”, conclude Chiariello.
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