A Villaricca prosegue il progetto teatrale “Tu chiamale se vuoi…” con i ragazzi del centro Serapide

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Giovedì 20 Giugno presso il teatro della chiesa Santa Rita di Villaricca continua il
Progetto Teatrale dal Titolo “ TU CHIAMALE SE VUOI EMOZIONI… “ che vede protagonisti ragazzi del Centro Serapide, uno spettacolo integrato da una parte danzata a cura della scuola di danza “Arte in movimento”.

L’avventura vede coinvolti ragazzi adolescenti, con diagnosi di Autismo, afferenti al
Servizio Psicoeducativo del Centro Serapide di Villaricca. Il Servizio Psico-educativo
è impegnato, ormai da anni, nello sviluppo di abilità sociali e nella promozione dello
sviluppo di abilità cognitive. E’ importante sottolineare quanto l’intervento terapeutico-riabilitativo del servizio, ad opera di persone specializzate e competenti, miri a stimolare una maggiore consapevolezza di Sé, lo sviluppo delle diverse aree cognitive, consente loro di fare esperienze nuove, di promuovere le abilità sociali, di migliorare abilità già acquisite e di stimolare passioni ed interessi nuovi. Partendo da loro si cerca di andare oltre motivandoli ad attività che spesso risultano essere faticose, ma importanti, favoriscono la capacità di interagire la condivisione di tempo e spazio.

Questo progetto ha avuto inizio lo scorso anno, una prima sperimentazione in cui i
ragazzi ad alto funzionamento si sono cimentati in attività di drammatizzazione ed
espressività, oggi divenuta ancora più complessa. Il progetto nasce da un’idea
dell’equipe che li segue, nello specifico dalla dott.ssa Francesca Scigliuolo, dott.ssa
Maria Vittoria Iovine, con la regia di Rossella Santoro, ed in collaborazione con tutto
il gruppo di lavoro il dott. Lorenzo D’Onofrio, dott.ssa Mariarosaria Cacciapuoti e
dalla dott.ssa Stefania Di Guida. Questo spettacolo teatrale rappresenta la
conclusione e l’integrazione di attività laboratoriali che i ragazzi hanno svolto, sia
all’interno che all’esterno della struttura riabilitativa, durante il corso dell’anno.

Un lavoro reso possibile grazie alla disponibilità di chi coordina il servizio il dott. Saverio De Vita, che si è sempre mostrato aperto ad accogliere iniziative di questo
genere e pronto a sostenere il gruppo di lavoro. L’equipe ha coinvolto nuove figure
professionali, specializzate in recitazione ed in danza, per ampliare il proprio
bagaglio di conoscenze, per “ vedere oltre”, per favorire “l’essere nel mondo di
ragazzi speciali” che come gli altri hanno il diritto di vivere a pieno la vita fornendo
loro occasioni in cui mettersi in gioco. Così ogni nuova proposta rappresenta una
sfida per tutti: terapisti, ragazzi, esperti esterni e genitori, tutti mossi dalla volontà di
contribuire a creare nuove esperienze e vedere dove si può arrivare. La progettualità
di fondo e lo spirito di iniziativa, oltre alla passione, è ciò che contraddistingue il
lavoro di operatori esperti del servizio, psicologi ed educatori che negli ultimi anni
ha permesso di raggiungere tanti traguardi. Oggi la sfida diventa più complessa, infatti, alla recitazione si aggiunge la performance di danza, non si tratta di interpretare ruoli, di esprimersi con la giusta intonazione, di pronunciare in modo chiaro le battute: i protagonisti si esibiscono in un musical esprimendosi con il corpo a ritmo di musica. Tutto ciò che potrebbe sembrare facile per noi, non lo è per questi ragazzi: coordinarsi, eseguire movimenti in gruppo, ricordarsi le coreografie ed eseguirle richiede capacità ben più elevate, queste azioni richiedono livelli di attenzione e concentrazione alti.

Anche questa volta i ragazzi hanno accolto con positività un’attività che in poco tempo ha permesso di evidenziare grossi miglioramenti e tanto coinvolgimento. Le insegnanti di danza, Simona Pelliccia e Martina Mormile del Centro Studio Danza, basandosi sul principio che il corpo ha memoria motoria hanno lavorato per aumentare “il registro motorio” dei 15
ragazzi; dando comunque ampio spazio al movimento naturale del singolo individuo, accompagnandoli nel nuovo percorso, incentivandoli e stimolandoli sempre. Così la danza e il teatro diventano palcoscenico della vita dove mostrare se stessi rivelando le parole non dette, luogo dove le intense emozioni e dove la diversità fa da protagonista rappresentando una ricchezza. In conclusione lo spettacolo finale è l’insieme dell’ attività laboratoriali,di teatro e danza svolte durate l’intero anno; rappresenta un momento conclusivo a testimonianza dell’impegno profuso e della costanza di chi fa del proprio lavoro un progetto concreto, una passione vincente! Una realtà che esiste sul territorio, che rappresenta una risorsa per tutte le famiglie che spesso devono affrontare in completa solitudine le difficoltà legate alla diversità. E’ la speranza di garantire a se stessi e al proprio figlio un processo di
crescita attraverso esperienze nuove.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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