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Dopo aver ottenuto, in sede appello, la riduzione della pena comminata in primo grado, i fratelli Luigi e Benedetto Simeoli, figli del noto palazzinaro Antonio, meglio noto come “Ciaulone”, hanno ottenuto la possibilità di poter scontare il residuo di pena in regime di detenzione domiciliari. I due imprenditori, secondo l’accusa ritenuti contigui al clan Polverino, sono stati condannati (in secondo grado) a 8 anni e 4 mesi di carcere, di cui quasi cinque già scontati. L’istanza, accettata dal tribunale di sorveglianza, era stata presentata nei giorni scorsi dai legali dei Simeoli. In primo grado i due fratelli erano stati condannati a 14 e 13 anni di carcere, poi ridotti a 8 anni e 4 mesi.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews