Proprio così, per non rinunciare al dolce e in attesa di indulgere nelle “sregolatezze” del Carnevale, ci sta proprio bene una crostata leggera e gustosa, come solo i dolci di una volta sanno essere. Questa ricetta infatti viene da un lontano libro di una famiglia napoletana, vissuta a Posillipo nella zona più verace e antica del promontorio, Villanova. Un antico casale, oggi ristrutturato, troneggia in questa parte nascosta, anzi protetta, della splendida e panoramica via Manzoni, che attraversa tutto il promontorio di Posillipo fino al P.co della Rimembranza. Nella piazzetta di quello che era un villaggio cinquecentesco vi è la piccola Chiesa di Santa Maria della Consolazione. Lo scenario è unico in questi luoghi, poiché abbraccia, in una propaggine vertiginosamente protesa al mare, sia il panorama che dà sul golfo e dunque sul Vesuvio, sia, dalla parte opposta, la vista sulla punta di Posillipo; lo sguardo si allarga su un orizzonte che, nelle giornate terse, non nasconde l’isola di Capri e più lontano, il profilo di Ischia. Ecco dunque in questo luogo come si faceva alla fine dell’800 la crostata di limone, con i limoni, naturalmente, degli ameni orti di Posillipo.
Ingredienti per la pasta frolla
300 gr di farina
3 tuorli d’uovo
150 gr di burro morbido
150 gr di zucchero
la buccia di 1 limone grattugiato
Ingredienti per la crema di limone
500 gr di acqua
50 gr di burro
2 cucchiai da tavola colmi di farina
2 cucchiai da tavola di maizena
400 gr di zucchero
Succo e buccia grattugiata di 2 limoni (125 gr circa di succo)
Preparazione
Versare sulla spianatoia la farina e disporla a fontana, al centro porre tutti gli ingredienti e lavorare la pasta fino a ottenere un composto morbido e omogeneo. Disporre a palla la pasta e lasciarla riposare in frigo per almeno mezz’ora avvolta da pellicola trasparente. La crema va ottenuta cotta a fuoco lentissimo unendo le farine con lo zucchero in una terrina, per poi aggiungere lentamente l’acqua tiepida, che va aggiunta poco per volta per non formare grumi. Al termine il limone e il burro, che renderà la crema vellutata e lucida. Si pone il tutto in una pentola e si fa cuocere fino a ebollizione. Mentre la crema si raffredda si potrà dividere a metà la frolla, stendere 2 sfoglie di pasta e porre la prima in una teglia imburrata e larga circa 28 cm; togliere la pasta in eccedenza che fuoriesce dai bordi, bucarla sul fondo con una forchetta, e riempire il fondo con la crema tiepida, per poi coprire il tutto con la seconda sfoglia, che dovrà essere anch’essa bucata. Anche in questo caso si taglia la pasta in eccedenza, non prima di averla fatta aderire bene ai bordi e ai lembi della pasta sottostante. I due dischi di pasta saranno piuttosto sottili. La cottura in forno a 180 gradi per 25 minuti circa. Sul dolce sformato delicatamente o lasciato nella teglia va cosparso lo zucchero a velo. Profumo di limone in tutta la casa!
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