La finanziaria impone il taglio dei costi anche sul voto. Le prossime elezioni politiche, per la prima volta, si terranno infatti in un solo giorno, domenica 4 marzo, dalle 7 alle 23 e non ci sarà, come accaduto in passato, l’apertura dei seggi anche il lunedì mattina, come avvenne alle Politiche del 2013. La legge di stabilità del 2013 (la 147 del 27 dicembre) ha infatti introdotto alcune modifiche al procedimento elettorale, previste all’articolo 1 dal comma 398 al comma 401. In particolare, il comma 399 stabilisce che «a decorrere dal 2014 le operazioni di votazione in occasione delle consultazioni elettorali o referendarie si svolgono nella sola giornata della domenica, dalle ore 7 alle ore 23».
Election day con le Regionali in Lazio, Lombardia e Molise
Il 4 marzo, a meno di colpi di scena, alle Politiche verranno accorpate anche le Regionali di Lazio, Lombardia e Molise. In questi tre casi, infatti, c’è stato un accordo politico che consentirà di votare nello stesso giorno, risparmiando milioni di euro. Accordo che, però, è mancato ad esempio in Friuli Venezia Giulia, dove la proposta di election day avanzata dal M5S è stata bocciata dalla maggioranza guidata da Debora Serracchiani (Pd), che non si ricandiderà. Per la Regione Basilicata si voterà invece in autunno. Da decidere anche le date per Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige.
























