Chiusa, per irregolarità commerciali e urbanistiche (abusi edilizi), un’altra attività commerciale del territorio. L’ordinanza di chiusura, sottoscritta stamani dai funzionari del Comune, è stata notificata nel pomeriggio e in serata, dopo una verifica dei carabinieri della locale Compagnia, è arrivata anche la chiusura dell’esercizio commerciale, un supermarket di via Gioberti.
Il provvedimento amministrativo è stato adottato dopo l’incredibile (e non isolata) fuga di notizie dei giorni scorsi, tendenti, con ogni probabilità, a favorire in qualche modo il privato, già pizzicato in un precedente controllo relativo ad altra attività. L’atto è stato notificato da un messo comunale e il primo controllo, sull’effettiva chiusura dell’esercizio, è stato eseguito dai carabinieri, sollecitati alla verifica (la prima) in luogo dei vigili.
Tutto l’iter è stato segnato da anomalie e l’ennesimo ricorso ai carabinieri (accadde anche in via Labriola qualche settimana fa) è la conferma che il comparto dei caschi bianchi non gode nemmeno più (in realtà non c’era nemmeno in precedenza) della fiducia dei vertici dell’amministrazione cittadina, che ha avuto però il grande torto di riconfermare il colonnello De Simone – chiamato dai commissari a dare una svolta al comparto – nel ruolo di sovraordinato, ovvero una sorta di coordinatore delle operazioni. Un’enorme contraddizione, insomma. Da un lato la riconferma formale, dall’altro la sfiducia sul campo.
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