Sopralluogo Arpac-Comune nell’ex sito di trasferenza rifiuti di via Cupa del cane, poi trasformato in discarica, aperto dall’ente cittadino oltre dieci anni fa durante il periodo dell’emergenza rifiuti. Da quel sito, mai bonificato, da mesi si sprigionano miasmi insopportabili. Sul posto gli attivisti di sinistra e qualche movimentista a Cinque stelle.

C’era il rappresentante dell’Arpac, che ha chiarito che ogni intervento nel sito deve essere sollecitato dal Comune di Napoli, competente anche per i lavori di caratterizzazione dei suoli. Reppucci, come al solito, è sembrato evasivo: “Comprendo il disappunto dei cittadini, ma non abbiamo tecnici specializzati al Comune e nemmeno soldi. Abbiamo chiesto alla Regione di darci una mano, lo abbiamo fatto un mese fa, ora attendiamo riscontri”.

Poi la solita filippica sul comune in dissesto e sulla questione degli evasori dell’acqua. “Allora oggi dovrei parlare del 70 per cento delle persone che non paga l’acqua”. Il solito ritornello, insomma, che non incanta nemmeno più gli attivisti che avevano sperato chissà in cosa con l’avvento di questa triade commissariale e che ancora oggi non vogliono rendersi conto di quanto realmente accada nella loro città.

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