Abusi edilizi, ecco le ordinanze di demolizione del mese di luglio emanate dal Comune di Marano.

Ordinanza di demolizione a carico di S.E., in qualità di proprietaria. Accertata violazione norme in via Svizzera, dove sul balcone esterno ad un appartamento è stata realizzata una veranda con alluminio annodizzato con infissi apribili;

Ordinanza sanzione pecuniaria a carico di S.T., in qualità di prossimaria acquirente, In via De Gasperi, in assenza di segnalazione certificata di inizio attività, è stata realizzata una tettoia in ferro, con profilati leggeri e di modeste dimensioni e di epoca antecedente al 2007, oltre un’altra di legno, di circa 5 metri. Le opere sono state realizzate nel giardino esterno di un immobile di proprietà di L.V. e P.M.

Ordinanza di demolizione opere abusive. Verbale a carico di S.G., in qualità di committente dei lavori. In via Labriola, a ridosso del parco Palladino, realizzata struttura in legno prossima ad attività commerciale (supermercato). Lo stato dei luoghi è difforme da quello previsto nei titoli rilasciati in passato, in quanto la struttura in legno (la tettoia doveva essere aperta almeno su due lati) è completamente chiusa ai lati ed è adibita alla vendita di frutta e verdura in tutta la superficie. Privo di titolo edilizio risulta essere la fusione di due locali commerciali, entrambi di proprietà diversa.

Ordinanza demolizione a carico di M.L., in qualità di committente. In via Labriola venivano riscontrati, senza titolo autorizzativo, realizzazione di volumetria interrata con pareti e struttura portante in acciaio e con travetti pre-frabbricati. E ancora: ampliamento preesistente fabbricato per una superficie di 45 metri. Opere realizzate su un’area esterna di un solo fabbricato.

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