Passati ormai alcuni mesi dalle nomine dei nuovi assessori al governo della cittadina, a fuoco spento, ci appare opportuno fare una chiarificazione sulla nostra esclusione dalla amministrazione voluta dal Sindaco Sarnataro a cui, per legge, è da addebitarsi.

Occorre ricordare che i Verdi sono stati forza determinante, forse paradossalmente più delle altre, nel permettere il passaggio del sindaco Sarnataro al ballottaggio, avvenuto infine per una “manciata” di voti.

L’appoggio in zona “Cesarini” alla coalizione attuale di maggioranza ha di fatto spostato l’equilibrio politico e veicolato voti, appoggio avvenuto non per mera scelta opportunistica ma perché ammaliati da quel progetto definito “rivoluzione culturale”. E proprio dopo la vittoria , dando consequenzialità alla annunciata rivoluzione culturale, i verdi venivano “premiati” con un assessore all’ambiente direttamente riconducibile al Partito nel nome della dott.ssa Di Guida.

Plaudimmo,allora, alla iniziativa riconoscendo al sindaco Sarnataro coraggio politico e onestà intellettuale.

Intanto i Verdi e nello specifico l’ ass. Di Guida si sono impegnati nel risolvere problemi, sempre più pressanti e difficili, afferenti alla delega assegnata con un quotidiano gioco di squadra.

Roventi sono stati i giorni del passaggio di cantiere tra più società fino alla risoluzione finale della problematica con l’assegnazione definitiva dell’appalto ”rimozione e smaltimento rifiuti” alla attuale.

L’istituzione delle guardie ambientali è stato un altro tassello che i Verdi possono accreditarsi. Il finanziamento da parte della Regione Campania delle giostrine per bambini diversamente abili ha pur visto l’interesse concreto dell’esponente regionale on. Borrelli.

Installazione della centralina per il monitoraggio dell’aria e l’attivazione della procedura per il finanziamento regionale , attraverso Campania Ambiente presieduta da un presidente Verde , di un progetto che prevede la pulizia e bonifica dei siti oggetto di sversamenti abusivi  sono altre encomiabili iniziative dell’assessorato in quota al sole che ride.

Ciò nonostante, il sindaco Sarnataro revocava la delega all’assessore Di Guida dopo appena un anno determinando di fatto l’esclusione dei Verdi dalla compagine amministrativa. Non crediamo si sia trattato di sfiducia alla persona, in tal caso sarebbe stato chiesto un altro nome in sostituzione, cosa che non è avvenuta. Non riusciamo, pertanto, a comprenderne il vero motivo, ma se questo fosse la mera spartizione di visibilità in giunta  di forze nel frattempo legittimamente createsi in consiglio comunale , forze già presenti ma che hanno deciso un percorso diverso sempre nella stessa maggioranza, allora ciò sarebbe davvero sconcertante. Come abbiamo plaudito al coraggio della rivoluzione culturale , cosi diciamo senza mezzi termini , ahimè , nulla è cambiato; la rivoluzione culturale, il cambiamento dei comportamenti in politica naufragano davanti alla realpolitik: non più una squadra fatta da quelli che avevano creduto in un progetto e permesso la vittoria ma una squadra dettata dal potere , seppur legittimo, che i singoli gruppi consiliari possono esprimere votando o mettendo veti su provvedimenti. Se questo è , con l’amaro in bocca, non ci resta che dire: la rivoluzione culturale promessa, ammesso che ci sia stata, è miseramente crollata sotto le spinte  e le paure di perdere poltrone.  Speriamo , infine , che nelle nostre menti e in quelle dei nostri elettori e simpatizzanti non si faccia spazio un dubbio: di essere stati usati due volte , prima per vincere le elezioni e poi per digerire la patata bollente dei rifiuti; a vittoria avvenuta e problematica rifiuti praticamente risolta i Verdi adesso non servono più.

f.to

Domenico Puzone , segretario cittadino dei verdi

Gennaro Totaro ex ass. comunale  verdi

Maria Rosaria Di Guida ass. verdi uscente

Mario Mauriello ex cons. provinciale dei verdi

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