Morbillo, già più di mille casi da inizio 2017

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Solo nei primi tre mesi del 2017 sono già stati superati in Italia i mille casi di morbillo, a fronte degli 884 registrati in tutto il 2016. La maggiore diffusione della malattia era già stata prevista dagli esperti dopo i picchi registrati a gennaio, quando era stato segnalato un preoccupante aumento di oltre il 230% dei casi. Aumento “in gran parte dovuto al numero crescente di genitori che rifiutano la vaccinazione“, aveva spiegato il ministero della Salute. I nuovi dati non fanno altro che “confermare l’allarme“, ha commentato la titolare del dicastero Beatrice Lorenzin, ribadendo come sia “fondamentale e urgente l’applicazione del nuovo Piano vaccini“.

I dati sono riportati nel primo numero del bollettino settimanale istituito da ministero della Salute e Istituto Superiore di Sanità (Iss), che sottolinea come il 90% di tutti i colpiti non era vaccinato, a conferma delle preoccupazioni degli esperti sul calo delle coperture vaccinali. L’obiettivo del Piano nazionale è proprio fermare l’emorragia di vaccinazioni registrata nel corso degli ultimi anni. Nonostante il Piano di eliminazione del morbillo sia partito già nel 2005, a più di dieci anni di distanza la copertura vaccinale contro la malattia nei bambini a 24 mesi è dell’85,3%, ancora lontana dal 95% che è il valore soglia considerato necessario per raggiungere la cosiddetta “immunità di gregge“, quindi per fermare la circolazione del virus nella popolazione.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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