Campania: Romano, su Cuma e depurazione ritardi. Serve più velocità e chiarezza

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“Assistiamo al consueto battage propagandistico, alla consegna dei lavori dell’impianto di depurazione di Cuma. Uno dei più grandi sistemi europei insieme con altri 4 depuratori, quelli di Acerra, Marcianise, Foce Regi Lagni e Napoli Nord. È stata l’amministrazione Caldoro che è riuscita a recuperare 230 milioni di euro per destinarli a questo grande progetto importantissimo, per l’ambiente e per la salute dei cittadini”. Cosi Giovanni Romano, già assessore regionale all’ambiente, sulla pagina Facebook del Gruppo Caldoro.

“L’amministrazione Caldoro aveva pubblicato i bandi di gara a partire dall’inizio del 2014 per completare la pubblicazione agli inizi dell’estate 2014. Nel Giugno del 2015 le gare erano state espletate. Nonostante questo siamo arrivati a febbraio 2017 per vedere la consegna del primo intervento, del primo dei 5 impianti di depurazione. Questo ritardo non è giustificabile”.

“La Campania – ricorda Romano  – insieme con altre Regioni è sotto osservazione dell’Europa per un eventuale nuova procedura di sanzione a danno dei cittadini, un ulteriore danno economico oltre a quello ambientale. Su questa vicenda noi abbiamo interesse a fare chiarezza soprattutto per cercare di capire perché ci sono stati dei ritardi e perché continuano ad esserci”.

“Ci sono ritardi – conclude  – negli interventi sull’intero sistema depurativo della nostra regione. Un sistema indispensabile per poter recuperare qualità ambientale, per dare la giusta spinta al sistema turistico che vive sull’economia del mare e soprattutto per dare sicurezza ai nostri cittadini attraverso la tutela della loro salute”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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