Olive al rame, maxi sequestro nel Casertano

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I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione di Caserta hanno perquisito due aziende di lavorazione e distribuzione all’ingrosso di alimenti di San Prisco e sequestrato alcune tonnellate di olive da mensa risultate trattate con «solfato di rame».
I responsabili delle due aziende sono indagati per il commercio di sostanze alimentari non genuine come genuine con aggiunta di additivi chimici non autorizzati con decreto del Ministro per la sanità o, comunque, senza l’osservanza delle norme prescritte per il loro impiego.

I provvedimenti sono stati emessi dopo le analisi, eseguite dall’Arpac di Benevento, su campioni di olive prelevati dai militari le quali hanno evidenziato la presenza di rame con valori anche 3 volte superiori al consentito. L’ipotesi è che le olive, dopo la raccolta, siano state trattate con solfato di rame, fitofarmaco che conferisce un colore verde più intenso, per renderle più appetibili ai consumatori. Emersa anche la presenza di altri additivi.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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