“La giustizia è uguale per tutti ma non per te”. La missiva a firma dello zio di Salvatore Giordano

0
935 Visite

“La giustizia è uguale per tutti ma non per te”. E’ il contenuto della missiva a firma di Giuseppe Simeoli, zio di Salvatore Giordano, il 15 enne di Marano morto nel luglio del 2014 a causa del crollo nella Galleria Umberto. Una lettera che arriva all’indomani della decisione dei pm che hanno chiesto l’archiviazione della posizione di Luigi De Magistris.

Ecco il testo della missiva.

Se sei un sindaco di una città ricca di monumenti, alcuni dei quali cadono a pezzi, e ricevi numerose segnalazioni dagli abitanti del quartiere e da qualche consigliere comunale che ti informa, con interrogazioni consiliari, della pericolosità di un palazzo storico, e tu non fai niente e continui ad occuparti di cose futili, come se vivessi in un altro pianeta, e arriva il giorno, quel maledetto 5 luglio, un ragazzo innocente paga con la sua vita per la tua negligenza, la tua strafottenza, portando a compimento una tragedia straannunciata, e ti chiami Luigi De Magistris, allora puoi continuare la tua esistenza serena, poiché la giustizia è uguale per tutti ma non per te.

Perché viviamo in Italia, dove spesso controllore e controllato sono una cosa sola. Quindi? Non ci resta che sperare, con tutte le nostre forze, nell’onestà e rettitudine di qualche giudice che, in nome della giustizia e della verità reclamata da una giovane vita spezzata, possano spazzare via tanto marciume e ristabilire in tal modo lo stato di diritto, dove chi è colpevole paga, indipendente dalla posizione sociale o dalle cariche pubbliche ricoperte.

Giuseppe Simeoli, zio di Salvatore Giordano

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti