Marano, i topi continuano a “passeggiare” sulle tombe del cimitero. Un’anziana è svenuta, ma il Comune continua a dormire

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Se le responsabili di due importanti settori, Igiene Urbana e Patrimonio, non sono in grado di allertare l’Asl per sollecitare una derattizzazione in un cimitero da settimane infestato dai topi. E non si attivano, nonostante la cosa sia stata segnalata più volte a mezzo stampa e da tanti utenti ai dipendenti del civico camposanto, che a loro volta (così sostengono) hanno informato i loro capo settore. Beh, se nemmeno questo sono in grado di fare, allora le signore Maria Giuseppina D’Ambrosio e Angela Veccia, rispettivamente dirigente capo e funzionario di primo livello dei summenzionati settori dell’Ente, dovrebbero soltanto dimettersi. Non ce ne vogliate, ma qualcuno deve pur prendersela una dannata responsabilità.

Passi il fatto (si fa per dire) che da circa un anno le strade cittadine non vengono spazzate; passi pure il fatto (si fa sempre per dire) che da oltre un anno si attendono notizie (nuove, concrete) sull’annosa questione degli alloggi comunali e che da mesi si attendono chiarimenti sulla vicenda di via Antica Consolare Campana, ma non si può tacere sulla questione della presenza di ratti, topolini, pantegane e quant’altro in alcune ali del cimitero. Una presenza che sarebbe favorita anche dalla mancata riparazione di cancelli e finestre.

Stamani un topolino, l’ennesimo, passeggiava beatamente su alcune tombe. Un’anziana è svenuta e un’altra è letteralmente scappata. Lo scrivente era presente e ha registrato il fatto e scattato finanche una foto al sorcetto di campagna che non vedeva l’ora di infilarsi nelle fosse coperte (con i marmi) alla meno peggio.

Lo scrivente ha più volte segnalato il caso: ai dipendenti del cimitero in primis e ai consulenti del Comune. Nella giornata di oggi, inoltre, ha dovuto finanche contattare il distretto sanitario cittadino e il relativo dipartimento di prevenzione. Segnalazioni che già da tempo avrebbero dovuto fare le responsabili dei due settori. Cosa vogliamo fare? Non vi chiediamo di studiare la soluzione per contrastare il buco nell’ozono; non vi stiamo chiedendo di rendere Marano come Ginevra, Londra o Bolzano. Vi stiamo chiedendo cose semplici. Siete in grado di farlo?

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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