Ha approfittato di un momento di assenza della cosiddetta vigilanza «dinamica» – una ronda della polizia penitenziaria che, per scarsità di personale, fa il giro periodicamente lungo il perimetro del penitenziario per controllare i detenuti cosiddetti lavoranti – per fuggire dal carcere di Santa Maria Capua Vetere grazie all’utensile che usava per il suo lavoro di giardiniere recluso, ovvero una sorta di forbice-cesoia con la quale ha tranciato parte di una recinzione nella zona esterna all’intercinta della struttura.
Come riporta Il Mattino, è evaso così, intorno alle 10.30 di ieri, un detenuto straniero, N.S., 35 anni, che avrebbe dovuto scontare altri quattro anni di carcere a fronte di una condanna superiore. L’allarme è stato dato dagli stessi agenti penitenziari.
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