I luoghi del cuore. L’ultimo mare: la baia di Erchie

0
2.502 Visite

L’ultimo mare deve essere quello esuberante, vorticoso, della costiera amalfitana. Occasioni di sosta lungo la strada che corre a strapiombo sul mare ve ne sono tante, e dall’alto si scelgono anfratti, cale da raggiungere, in una splendida cornice che ci mostra una natura dalla bellezza emozionante. Come tutte le spiagge, sonnolente e deserte di prima mattina, quella di Erchie non si anima prima delle 11; a quest’ora cominciano a giungere le imbarcazioni di diporto, che cercano nella caletta un approdo dolce e silenzioso, e il fresco ristoro del verde della vegetazione che a conca abbraccia la caletta.   Man mano il sole, questo ultimo caldo sole di settembre, picchia più intenso sulle acque turchesi, restituendo un riflesso simile al mare tropicale, ma più bello perché raccolto tra la scogliera, antica testimone delle tradizioni marinare di una costa prodiga di pesce. Un approdo speciale la piccola spiaggia, un lembo piccolo, prezioso, quasi inaccessibile. Passa il giorno nella baia e dopo il caldo aggressivo delle ore centrali della giornata, si leva un vento dolce, tranquillo, che prelude al tramonto. Così le barche diradano, la spiaggia si sfolla, la costa restituisce la serena tranquillità della sua giornata giunta al termine. Cristalli leggeri di sabbia brillano al tramonto. La pallida luce lunare accompagna il fresco, si fa sera.

© Copyright Emilia Pirozzi, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti