Marano, all'ufficio legale del Comune la musica è sempre la stessa. Nuove polemiche dopo la pubblicazione della graduatoria sui praticanti. Tra i prescelti il nipote di un dipendente comunale

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Nonostante l’arrivo di un commissario prefettizio e l’uscita di scena (ufficiale) della politica, all’ufficio legale del Comune di Marano si continua ad operare nel solco della vecchia prassi e tradizione. Nei giorni scorsi riferimmo del caso Rainone, l’avvocato (ex studio Scotto-Laudadio) in pole per l’incarico di consulente legale dell’ente per le magistrature superiori. Riferimmo del suo non brillantissimo curriculum, del fatto che già in passato avesse collaborato con il Comune di Marano e soprattutto della sua antica conoscenza con il responsabile del settore legale Tiziana Di Grezia.

E’ notizia di qualche giorno fa, invece, la pubblicazione della graduatoria (determina della Di Grezia) per la contrattualizzazione, presso il Comune, di due praticanti avvocati. Una procedura bandita nel 2015 e riproposta (per la scarsità delle domande pervenute al Comune) nel marzo di quest’anno. Ebbene, su un totale di undici partecipanti, sono risultati ammessi alla procedura cinque candidati, valutati dalla commissione esaminatrice alla luce dei singoli curricula e, successivamente, con un apposito colloquio. La commissione, lo scorso 1 giugno, ha stilato una graduatoria di merito e il responsabile del settore – che ha sempre ritenuto di non poter svolgere alcuna attività amministrativa connessa all’espletamento delle proprie funzioni di responsabile del comparto – ha sottoscritto anche la determina con la quale si dà mandato di procedere con la stipula del contratto dei primi candidati in graduatoria.

Il primo nella lista, con un totale di 15 punti, è Antonio Mariniello, nome e volto già noto al Comune. Il praticante in pectore ha già avuto esperienze con l’ente, in qualità di tirocinante del progetto Garanzia Giovane, l’esperienza formativa voluta dalla Regione terminata qualche giorno fa. Ma c’è di più: Mariniello pare sia il nipote di un dipendente comunale che, secondo i rumors (e non solo), è da sempre affine e vicino all’area politica di riferimento del responsabile del settore legale del Comune. Tiziana Di Grezia, reduce da un’esperienza in Regione Campania, è da tempo nell’occhio del ciclone: fu sospesa dal lavoro per sei mesi, ma ha poi vinto il ricorso dinanzi al Giudice del lavoro. Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 venne assunta (era stata staffista e poi responsabile del comparto legale con incarico a tempo determinato) a seguito di una procedura contestata da esponenti politici e non solo, che accusarono l’amministrazione dell’epoca di aver eseguito una forzatura normativa. La vicenda finì anche sulla scrivania del prefetto Gabriella Tramonti, commissario straordinario tra il 2012 e il 2013, che segnalò il caso alle autorità competenti.

Di Grezia è stata a lungo indicata come funzionario molto vicina a una fazione politica, l’Udc di Biagio Iacolare, ed è ritenuta amica di lunga data dell’ex presidente del Consiglio Enzo Marra, genero dell’avvocato amministrativista Nando Scotto. E’ cresciuta (la Di Grezia) professionalmente nello studio legale Scotto-Laudadio, che a Marano ha difeso o difende (contro il Comune di Marano) gli occupanti ed ex titolari di alcuni beni confiscati alla camorra.

 

 

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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