Bertni, Liccardo, Di Guida, Fanelli, Palladino, Gabriele, Perrotta, Iacolare, Marra, Scotto, Cavallo e tanti altri… Nun ve reggae più. La ricordate la vecchia e mai tramontata canzone di Rino Gaetano? Quella in cui si citavano i nomi di politici, industriali, attori, presentatori, calciatori che per anni, in questo Paese, hanno fatto e fanno il bello e il cattivo tempo? Beh, ci siamo permessi di riproporla in salsa maranese, inserendo i nomi di coloro che da anni, decenni, sono sempre in prima linea. Sempre pronti a dispensare consigli e pronti a ricandidarsi o ad appoggiare qualcuno.
Abbiate pietà, per favore basta. C’è qualcuno, specie tra gli addetti stampa mascherati da giornalisti liberi e quelli che fanno i giornalisti e contestualmente gli attivisti politici, che ancora si ostina a chiedere pareri e opinioni ad ex consiglieri ed ex amministratori, responsabili – al pari di altri – dello stato comatoso in cui versa la città. Per favore basta, la gente non ne può più. Sono uomini e donne, quelli intervistati di recente, che hanno fatto il loro tempo, che hanno già dato e che hanno fallito.
La città chiede altro, ma chiede soprattutto che via sia il necessario tempo per metabolizzare gli ultimi disastri (dal secondo Bertini in poi è stato un’involuzione continua) e che sia dato al commissario prefettizio o a coloro che verranno dopo (altra commissione?) di sistemare qualcosina. Piccole, grandi cose: isola ecologica, cimitero, caserma e monnezza. Ora lasciate respirare Marano e scordatevi delle cariatidi. Marano non li regge più..
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