Marano, Liccardo risponde al nostro editoriale. Terranostranews conferma la propria tesi. Ecco il botta e risposta

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In riferimento al vostro editoriale a riguardo del manifesto da me redatto che da questa mattina campeggia sulle mura di Marano, tengo a fare alcune precisazioni:

• QUESTIONE FINANZIAMENTO ISOLA ECOLOGICA – Il finanziamento suddetto parte da un finanziamento del 2009 a cui non risultava nessuna assegnazione e nessun incartamento agli atti, e per questo, fu esposta una denuncia alle autorità competenti. La Regione emanó in seguito un provvedimento di revoca del finanziamento – grazie al repentino intervento dell Amministrazione Liccardo – che nel 2015 si attivo tramite la “SUA” per indire una gara e procedere nello stesso anno all’affidamento e all’allestimento dell’isola ecologica.

• PIANO RISANAMENTO DEBITI – L’iter si è avviato nel 2014 ed ha visto il pagamento di circa 20 milioni di debiti con il contestuale azzeramento di staff e riduzione di costi e consulenze in maniera considerevole. Ció non vuol dire che l’enorme mole di debito ereditato sia stato estinto ma che è stato avviato un percorso di rigore che con gli anni porterà i risultati sperati.

• PROGETTI PIU EUROPA – Abbiamo sanato le innumerevoli criticità presenti nei vari progetti e realizzato tutto quello che potevamo nei tempi a disposizione. Il completamento di tutti i cantieri avviati e non ancora ultimati interessati dal Piano Integrato Urbano avverrà nei tempi che ci eravamo prefissati.

Angelo Liccardo, sindaco di Marano.

Lette le precisazioni del primo cittadino, ci corre l’obbligo di soffermarci su alcuni aspetti. Per quel che concerne l’isola ecologica, il sindaco sostanzialmente conferma che si tratta di procedure partite da lontano, antecedenti alla sua giunta. Se la memoria non ci inganna la Regione avallò già a suo tempo il finanziamento, pari a circa 700 mila euro per l’acquisto delle attrezzature, e quel che afferma Liccardo, in relazione alla denuncia presentata da un suo ex assessore, si riferisce ad un cattivo operato di alcuni tecnici comunali.

Ci preme sottolineare, inoltre, che l’azzeramento di staff non è avvenuto per volontà della giunta e del primo cittadino, ma semplicemente perché il Ministero degli Interni prima e successivamente la condizione di strutturale deficitarietà non hanno consentito al sindaco di rinnovare o assegnare nuovi incarichi. L’attuale assessore Sorrentino non era un membro dello staff? E l’ex portavoce Greco non era un membro dello staff? Non era pagate dall’Ente? Non avevano un regolare contratto fino a quando gli organi sovracomunali ne hanno impedito il rinnovo?

Quanto ai progetti del Piu Europa, nemmeno una parola è stata proferita sulla scandalosa vicenda del Giardino dei cinque sensi, di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi. Una vicenda gestita male di cui, purtroppo, non c’è traccia nelle parole del primo cittadino.

Tanto si doveva per correttezza di informazione.

Fernando Bocchetti, direttore responsabile di Terranostranews

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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