Omicidio Amelio, sei ordinanze di custodia cautelare in carcere per il vertice del clan Polverino. Nel mirino della Dda il capoclan Giuseppe Polverino, Salvatore Cammarota, Salvatore Simioli, alias ‘o sciacallo”, Salvatore Liccardi, alias pataniello, Claudio De Biase, Gaetano D’Ausilio. Enrico Amelio, imprenditore edile originario di Mugnano, fu ammazzato nell’ottobre del 2006, secondo i giudici poiché lo zio materno, Leonardo Carandente Tartaglia, si intromise in un affare immobiliare che faceva gola ai Polverino. I soggetti richiamati nell’ordinanza sono ritenuti gli esecutori materiali e i mandanti dell’omicidio.

L’agguato mortale, avvenuto in Corso Italia, a Quarto, fu organizzato con le modalità proprie di un “avvertimento” trasformatosi in omicidio solo per una tragica fatalità. Indagini serrate, dunque, sulla gambizzazione di un uomo, poi morto dissanguato, senza precedenti penali né collegamenti accertati con attività malavitose.

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