Antonio Bassolino aveva parlato ancora prima del pronunciamento della commissione denunciando un «verdetto preconfezionato» e ora, come anticipato da Terranostranews, si fa sempre più strada l’ipotesi che possa comunque presentarsi alle elezioni con una sua lista autonoma. Sarebbe il «remake» di quanto successe a Genova sulle primarie, con la rottura tra Paita e Cofferati e la decisione di quest’ultimo di sganciarsi dal partito.

Anche questa volta il segretario del Nazareno ha convocato una direzione per chiudere la vicenda e invocare unità. Ma chi conosce bene l’ex sindaco di Napoli e governatore della Campania, sa perfettamente che lui le sue partite le gioca fino in fondo, così come ha fatto dopo l’esito delle primarie, perse per una manciata di voti. Il timore di trovarsi contro Bassolino, a Napoli, comincia a percorrere anche il partito a Roma. A nessuno sfugge che, con Antonio Bassolino a sfilarsi e correre da solo, il Pd rischierebbe di non arrivare nemmeno al ballottaggio.

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