E’ nu Pip ‘e munnezza. In tutti i sensi….L’area industriale di Marano era ed è fuorilegge. La storia dei controlli mai eseguiti

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E’ nu Pip ‘e munnezza, in tutti i sensi. Per la spazzatura (la foto scattata ieri sera è emblematica), che si accumula di giorno in giorno, e per tutto quello che è accaduto in questi anni.

L’area industriale di via Migliaccio non poteva, non doveva aprire i battenti. La convenzione sottoscritta (nel 2004) tra il Comune e gli imprenditori di Sant’Antimo parla chiaro: i collaudi di fogne e impianti vari sono a carico dell’Ente, mentre i concessionari potevano garantire (al massimo) per la sicurezza degli stand, non certo per tutto il resto.

L’area industriale, seppur ufficiosamente, è diventata operativa dal 2012. Ciò significa che tutti i dirigenti comunali e tutti i politici, i commissari alternatisi da quel periodo sono potenzialmente passibili di reato di omesso controllo.

Altro capitolo, ben noto e più volte sviscerato dal nostro portale, è quello riguardante il finanziamento regionale di 4 milioni, richiesto dal Comune, approvato dalla Regione e concesso ai Cesaro, che doveva servire per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e, contestualmente, a far sì che i capannoni fossero venduti a prezzi più contenuti. Tutto questo non sarebbe mai avvenuto. Anche su questo versante i Ros devono far chiarezza.

© Copyright 2016 Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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