
Colpo di scena nell’inchiesta sul clan Mallardo. La Corte di Cassazione, VI sezione penale, ha annullato l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli che aveva confermato la custodia cautelare per Gaetano Diana, classe ’76, noto come “Pella Pella”, ritenuto il braccio destro di Domenico Pirozzi, alias “Mimì o pesante”, reggente del clan. Il ricorso è stato accolto su istanza dell’avvocato Luigi Poziello (Foro di Napoli Nord), con rinvio a una diversa sezione per una nuova valutazione dei gravi indizi di colpevolezza.
Nel frattempo, lo stesso Pirozzi era già tornato in libertà per questa vicenda grazie a una decisione del Riesame.
L’indagine
L’operazione, condotta dal ROS dei Carabinieri e dal Comando Provinciale di Napoli, ha portato all’arresto di 25 persone (20 in carcere, 5 ai domiciliari) e al sequestro di beni per milioni di euro. Le accuse: associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso, estorsione, usura, corruzione, con l’aggravante del metodo mafioso.
Secondo gli inquirenti, il clan Mallardo non solo imponeva il proprio controllo sul territorio, ma avrebbe anche influenzato la politica locale, pilotando la campagna elettorale per le comunali del 2020 a Giugliano. L’organizzazione avrebbe inoltre gestito una “cassa comune” per sostenere affiliati e famiglie, intervenendo perfino in liti tra privati per rafforzare il proprio potere sociale.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews